VICENZA - È morto nel pomeriggio di oggi - 30 aprile - Stefano Stefani, vicentino di 85 anni, ex senatore e storico esponente della Lega.
Il ricordo di Zaia
“E’ una bruttissima notizia, se ne va una persona che ho sempre stimato, se ne va un grade pezzo della storia delle istituzioni della nostro territorio, che ha dato molto al Veneto ed al Paese, con un impegno nato molti anni fa in seno alla Liga Veneta e poi della Lega Nord. Con lui se ne va una persona che ha dedicato tutta la propria vita allo sviluppo di progetti e iniziative, anche in seno al movimento del quale si è sempre occupato a diversi livelli e con diverse cariche: è stato un punto di riferimento”. Così il Presidente della Regione del Veneto sulla morte di Stefano Stefani. “Con Stefani si è costruita la Lega Nord partendo dalla Liga Veneta – aggiunge il Presidente-. Per anni è stato il braccio destro di Bossi, ha ricoperto anche la carica di presidente della Lega, oltre ad aver avuto esperienze di governo. Lo ricordo come un uomo vulcanico, dal fare dirompente, a cui si somma un grande cuore. Un abbraccio alla moglie, ai figli e a tutti coloro che gli hanno voluto bene. Ciao Stefano”.
La carrierra politica
Inizia a fare politica con la Lega Nord di Umberto Bossi a partire dai primi anni '90, ricoprendo diversi incarichi come segretario provinciale di Vicenza dal 1992 al 1994, responsabile esteri e presidente federale del partito dal 18 maggio 1995 al 22 febbraio 2002, contribuendo alla nascita de La Padania, quotidiano ufficiale del partito, e Radio Padania Libera.
Alle elezioni politiche del 1994 viene candidato al Senato nel collegio maggioritario di Vicenza e viene eletto per la prima volta col 41,99% dei voti. Ha ricoperto cariche governative di sottosegretario del ministero delle Attività produttive durante il governo Berlusconi II e sottosegretario all'Ambiente sempre nei governi Berlusconi.