Il Comune fa le barricate: no all'arrivo dei 42 extracomunitari previsti

Martedì 25 Aprile 2017
Il sindaco uscente Rossella Olivo
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ROMANO D'EZZELINO - “No all’immigrazione selvaggia e al mercato della finta accoglienza, sì alla sicurezza e alla ‘vera’ solidarietà”. E' lo slogan dell'amministrazione di Romano, guidata ancora per poche settimana da Rossella Olivo poiché poi si andrà al voto, che lo fa proprio in vista del consiglio comunale di mercoledì 26 aprile sera alle 20.45, nel quale i gruppi che sostengono la maggioranza propongono un ordine del giorno per non aderire allo Sprar, il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, proposto dal Governo, secondo il quale a Romano potrebbero arrivare 42 extracomunitari

No su tutta la linea e barricate mentre, invece, si chiede la continuazione di una politica comunale “restrittiva e particolarmente attenta verso una immigrazione incontrollata, proponendo nelle sedi competenti di rivedere la distribuzione delle risorse statali stanziate per pagare le cooperative in favore di espulsioni immediate per chi non ha diritto di restare nel nostro Paese”.

Nel documento che propone l'odg si parla di "invasione" dell'Italia con costi sociali, sanitari, di sicurezza, di ordine pubblico e finanziari in salita: "Nella sola  Provincia di Vicenza, si è passati dai 2,4 milioni di euro nel 2014 ai 36 milioni previsti nel nuovo bando 2017”. Attacchi anche al governo: “I governi Renzi-Gentiloni, in accordo con l’Anci, ente da cui il Comune di Romano d’Ezzelino è voluto uscire proprio contestandone il ruolo di effettiva ed autentica rappresentanza delle realtà territoriali, hanno messo in piedi lo SPRAR – prosegue l’ordine del giorno -  Il sistema prevede, per i Comuni che vi aderiscono, se sotto i 2.000 abitanti l’invio di una quota fissa di 6 extracomunitari, se sopra, invece, 3 extracomunitari per 1.000. Tutto ciò si basa su una ipotesi di sbarchi nel 2017 non superiore a 200.000 persone, soglia smentita già con i flussi dei primi mesi. Secondo questo schema, a Romano l’adesione allo Sprar comporterebbe quindi l’arrivo di  42 extracomunitari”.
 
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