Umana Reyer, il primato è salvo ma quanta fatica con Pesaro

Lunedì 8 Dicembre 2014 di Stefano Babato
Umana Reyer, il primato è salvo ma quanta fatica con Pesaro

PESARO - Il primato solitario è salvo ma quanta fatica! Da qui in avanti gli orogranata avranno un motivo in più per credere che in questo campionato dal pedigree sospetto basta davvero poco per perdere contro chiunque.

Recalcati, che per quantità di "grano salis" insaporirebbe un oceano intero, l'ha detto e sottolineato più volte: in questa squadra non ci sono fenomeni. Ergo...o le partite si giocano sempre e comunque mordendo i garretti altrui o si rischia di perdersi come è successo contro i boys di Dell'Agnello nell’ultimo quarto, quando la Reyer, sopra di 21 punti, si è ridotta ancora una volta a giocarsi il successo nell’ultimo minuto. Cose da pazzi!

Detto ciò, gli orogranata restano ancora saldamente e meritatamente in vetta, ma è indubbio che a Pesaro si è persa una grande occasione per fare un ulteriore salto di qualità a livello mentale. Gli esercizi di equilibrismo in difesa per contestare la fisicità degli avversari, ieri soprattutto gli esterni, sono bastati ancora una volta e quindi...fin che la barca va...lasciala andare in attesa di recuperare Viggiano, il miglior Goss (male anche ieri) e Spencer Nelson. Anche ieri l'ammiraglio è rimasto al porto a guardarsi la battaglia di Trafalgar col bincolo.

La partita. La Reyer all’inizio sfrutta in post basso il gran lavoro di Peric che si libera sistematicamente in back door di Judge attaccando il ferro senza problemi. L'andamento lento di Goss a livello di "playmaking" crea comunque più di un problema alla transizione orogranata che nel frangente si affida anche alle soluzioni estemporanee di Dulkys che per due volte colpisce dal perimetro in precario equilibrio quando la Reyer stava per "morire" con la palla in mano. Recalcati al 7' spedisce in campo Ceron che ricambia immediatamente la fiducia con una siluro che porta gli orogranata sul 20 a 11 con Pesaro in evidente difficoltà, soprattutto a gestire la rotazioni difensive sui ribaltamenti della Reyer. Ross mette una pezza per i marchigiani ma la Reyer chiude comunque la prima frazione avanti di 8 (24-16) sfruttando i magnifici movimenti sotto canestro di Ortner e di un Peric che in questo momento della stagione è probabilmente il miglior all-around del campionato. Altra categoria. Recalcati in avvio di secondo quarto consegna le chiavi del gioco a Ruzzier; il mulo di Trieste ci mette un amen per arrestarsi e tirare da tre portando la Reyer sul 27 a 17. I giovani orgranata si esaltano e un minuto dopo è ancora Ceron a metterla da tre, imitato nell'azione seguente da Dulkys che sfrutta il lato debole pesarese scoperto grazie a una transizione ora davvero convincente. La Reyer vola sul 33 a 19 ma come spesso accade, a questo punto, la squadra di Recalcati anziché ammazzare il match permette ai pesaresi di rientrare grazie soprattutto a un ottimo Musso che è tutto fuorchè un asino (musso in dialetto veneziano….). La guardia di Dell'Agnello colpisce da tre procurandosi anche un paio di viaggi in lunetta che consentono a Pesaro di rientrare (39 a 34 al 16'). Una mano alla causa orogranata a questo punto la dà il redivivo Moore che se ha una cosa di buono è quella di non sbagliare i tiri dai 4 metri. La Reyer si ricompone e con Dulkys e Peric sistema nuovamente le cose chiudendo il secondo quarto sul 51 a 37. Reyer a zona in avvio di terzo quarto con Ress e Ceron che colpiscono dalla linea dei tre punti dilatando il vantaggio (63 a 44 al 25'). Peric è come sempre immenso e risulta imprendibile per la difesa marchigiana. E' un terzo periodo da favola quello orogranata che porta la Reyer all'ultimo risposo sul 76 a 55. Finita? Macchè. Per l'ennesima volta la Reyer si siede concedendo 8 punti a Pesaro nei primi due minuti dell'ultimo quarto. Recalcati chiama subito time out ma non serve a nulla perché quando la Reyer rientra in campo le cose vanno pure peggio con Pesaro che sfrutta delle autostrade penetrando con i suoi piccoli e tagliando la difesa orogranata come burro.

E in attacco le cose vanno pure peggio con Goss che non ne fa una di giusta. Pesaro trova nel frangente anche delle triple improbabili rimettendosi definitivamente in partita a 4 minuti dalla fine (87 a 84). Peric ridà fiato ad una Reyer ormai sulle ginocchia ma in difesa è un pianto greco. Si arriva agli ultimi 20 secondi con Pesaro sotto di uno (90-89) e con la palla in mano . Williams non si prende il tiro dal vertice dell'area, perde tempo prezioso e quando scarica su Raspino è ormai troppo tardi. Game over. Vince la Reyer e sulle gradinate i tifosi orogranata possono festeggiare per l'ennesima volta. Ma quanta fatica.

Ecco l'analisi di coach Recalcati

Ultimo aggiornamento: 18:56

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