SALZANO
Lo schianto è stato spaventoso: non c'era nessuno a quell'ora di

Martedì 23 Febbraio 2021
SALZANO Lo schianto è stato spaventoso: non c'era nessuno a quell'ora di
SALZANO
Lo schianto è stato spaventoso: non c'era nessuno a quell'ora di domenica nei pressi della rotatoria tra via Frusta e via Villatega, ma a testimoniarlo sono i segni dei rilievi tracciati dai carabinieri che ieri, alla luce del sole, raccontavano meglio di ogni parola il percorso dell'auto impazzita. Non ha avuto scampo, in quel volo da paura, Juliana Cerqueira Lima, brasiliana residente a Spinea fino a pochi mesi fa, 24 anni compiuti poco prima di Natale. Il compagno della giovane, C.D., 35 anni, residente a Quinto di Treviso e che era alla guida, lotta tra la vita e la morte in un letto d'ospedale. Ferita, ma non in pericolo di vita, anche l'amica della coppia, M.S., 24 anni fra poco meno di un mese, anche lei di Quinto, che si trovava sul sedile posteriore: si è salvata perchè, nel cappottamento, i due amici davanti le hanno fatto scudo. Terribile la scena apparsa ai residenti della casa all'angolo delle due vie, contro la cui recinzione si è fermata l'auto fuori controllo: «Stavamo guardano la tv io e mio figlio insieme - racconta l'anziana proprietaria - quando abbiamo sentito un botto tremendo provenire dalla strada. Siamo usciti e abbiamo visto l'inferno appena fuori casa. Ho ancora le gambe che mi tremano dalla paura». La Ford Mondeo dei ragazzi era lì, subito fuori del cancello, ruote all'aria e per la povera Juliana non c'è stato nulla da fare: quando sono arrivati, i soccorritori hanno potuto solo constatarne il decesso. Il compagno invece è stato estratto dal posto di guida con i divaricatori dai vigili del fuoco e trasferito intubato all'ospedale dell'Angelo di Mestre. Le sue condizioni restano gravi: ancora in terapia intensiva, stabilizzato dopo l'operazione (milza e livello cervicale), non è ancora stato dichiarato fuori pericolo di vita. Fuori pericolo invece l'altra ragazza, ricoverata con ferite più lievi.
LA RICOSTRUZIONE
Secondo la ricostruzione dei carabinieri di Noale, la Mondeo sulla quale viaggiavano i tre giovani, proveniente da via Villatega, è letteralmente decollata in rotatoria, impennandosi sul cordolo dello spartitraffico di via Frusta: l'auto ha abbattuto il palo della segnaletica e poi è planata capovolta sulla ciclabile a lato, demolendo il pilastro in cemento armato della recinzione della casa. Juliana si trovava nel lato sbagliato della Mondeo, quello che ha abbattuto la colonna. E' morta sul colpo, schiacciata nell'auto rovesciata contro il muretto, dopo aver travolto tutto quanto incontrato sulla sua traiettoria. L'incidente è avvenuto quand'erano passate da alcuni minuti le 21.30 e dopo che i tre ragazzi avevano appena trascorso una serata fuori insieme. Tra le ipotesi c'è l'alta velocità: un residente, sui social, afferma di aver visto un'auto scura sfrecciare poco prima in via Villatega, verso Noale. Non è escluso che i giovani stessero cercando di non arrivare tardi all'appuntamento, ormai quotidiano, con il coprifuoco delle 22. Di origini brasiliane, Juliana viveva a S. Cristina di Quinto di Treviso con il fidanzato da un paio di mesi, anche se era cresciuta a Spinea, arrivata nel 2007 dal Brasile con la mamma e una sorella. A Spinea aveva frequentato anche le scuole medie, poi Juliana aveva lavorato in alcuni bar e ristoranti della zona. Aveva abitato per anni in una casa all'inizio di via Rossignago, poi la nuova vita nel trevigiano, a casa del compagno, originario della Sardegna, ma anche lui molto conosciuto a Spinea.
Filippo De Gaspari
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