Tra Massimo e Piergiorgio il grande gelo dietro i sorrisi

Sabato 17 Febbraio 2018
INAUGURATA LA NUOVA SEDE
ROVIGO Renato Brunetta, nella sua intensa corsa elettorale, non è riuscito a far tappa a Rovigo. Un forfait dell'ultimo minuto che non pare aver intaccato l'ottimismo di Forza Italia. Così come una Pescheria Nuova, ieri pomeriggio, non particolarmente gremita, nonostante all'iniziativa elettorale abbia preso parte la capogruppo azzurra al Parlamento Europeo Elisabetta Gardini, «punto di riferimento di Forza Italia a livello regionale, nazionale e internazionale», ha sottolineato il coordinatore provinciale Piergiorgio Cortelazzo che ha poi evidenziato come «l'aria che respiriamo intorno al nostro partito ci fa ben sperare, abbiamo candidati ottimi». Al tavolo accanto a lui, di Este e in corsa nel collegio uninominale di Legnago, e all'europarlamentare Gardini, padovana, anche Marco Marin, padovano, ex coordinatore regionale candidato nel collegio plurinominale alla Camera di Verona e Rovigo, Roberta Toffanin, padovana, candidata nel collegio uninominale del Senato di Rovigo e Chioggia, e Luigia Modonesi, sindaco di Fiesso, unica polesana in lizza anche se candidata nel collegio plurinominale del Senato di Padova, Vicenza e Verona. La conta di assenti e presenti non ha lesinato qualche sorpresa. Mancavano, per esempio, il presidente della Provincia Marco Trombini, così come l'adriese Sandra Passadore e l'avvocato rodigino Valentina Noce, i cui nomi erano circolati con insistenza come papabili per un posto in lista. Assente anche Paolo Avezzù, in gita con la famiglia in Toscana.
IL FORFAIT DI BRUNETTA
Prima dell'incontro in Pescheria, Forza Italia ha inaugurato la sua nuova casa, la sede provinciale e cittadini in via Badaloni. «Un grazie per il lavoro fatto per aprire questa sede ha sottolineato Cortelazzo - è d'obbligo nei confronti di Andrea Bimbatti e Massimo Gasparetto». Con il primo, insieme alla moglie del secondo, in prima fila e in odore di ingrasso in Giunta. Fra i presenti, un po' a sorpresa, anche l'ex vicesindaco Ezio Conchi, ma soprattutto anche il primo cittadino Massimo Bergamina. Alla faccia delle turbolenze. Ma l'aria era comunque pesante. E l'incontro fra Bergamin e Cortelazzo, dopo le scintille volate fra i due, non è stato dei più calorosi. «Verifica di maggioranza? - ha risposto Cortelazzo ad una domanda esplicita sull'appuntamento di lunedì, con Bergamin proprio accanto a lui Ora non è il momento, se ne parla dopo le elezioni. Sulla questione del Lodo Baldetti ci siamo, perché è una questione urgente, sul resto no».
F.Cam.
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