VIABILITÀ
ROVIGO La Regione promette 300 mila euro per realizzare la bretella diretta verso la discarica di Taglietto Uno. Giovedì mattina l'assessore ai Lavori Pubblici della giunta Zaia, Elisa De Berti, ha incontrato i sindaci di Rovigo, Edoardo Gaffeo, e di Villadose, Gino Alessio, insieme al presidente della Provincia Ivan Dall'Ara, per discutere del progetto della strada dedicata ai camion di Ecoambiente diretti al punto di scarico nel comune villadosano. Un'opera che Dall'Ara ipotizza possa essere terminata già la prossima primavera.
VIA CALATAFIMI
Per anni gli ingombranti e pesanti mezzi dell'azienda polesana del ciclo integrato dei rifiuti hanno utilizzato la strada rodigina di via Calatafimi per raggiungere la discarica di Taglietto Uno, distruggendola e rendendo un inferno la vita dei residenti lungo il percorso che corre parallelo al Ceresolo. Come se non bastasse, nel loro tragitto sono costretti ad attraversare anche il centro di Villadose per concludere il proprio tragitto, dove, pure in questo caso, hanno provocato disagi ai residenti e danneggiato le strade locali, pensate e realizzate in un'epoca in cui non si prevedeva il transito di mezzi così pesanti.
PROTOCOLLO D'INTESA
Grazie all'intervento del commissario straordinario Nicola Izzo, durante i mesi passati a Rovigo come reggente del Comune dopo la caduta di Bergamin, due settimane fa è stata approvata in Provincia la realizzazione a cura di Ecoambiente di una via di comunicazione esclusivamente dedicata alla discarica di Villadose, che, tra l'altro, era già previsto che nascesse nel 2009, ma che in realtà non è mai stata costruita. Questa bretella, il cui costo preventivato è di 1,2 milioni di euro, collegherà la Regionale 443, che congiunge il capoluogo a Villadose e Adria, con via Serafino Zennaro e sarà parzialmente pagata dai polesani attraverso la tassa sui rifiuti.
STRADA... IN BOLLETTA
Una soluzione finanziaria che aveva fatto andare su tutte le furie il sindaco di Trecenta e consigliere provinciale Antonio Laruccia, visto che la tariffa che pagano i cittadini polesani è già piuttosto alta, e per questo chiedeva che fosse la Regione a metterci di tasca propria gran parte dei soldi richiesti da quest'opera, liberando così i cittadini da questo ulteriore costo. L'assessore De Berti ha promesso che la Regione farà del proprio meglio per inserire una cifra di 300 mila euro in questo progetto, eseguendo prossimamente una variazione di bilancio, ma non coprirà l'intera cifra della nuova arteria.
IL FINANZIAMENTO
Il Comune di Villadose investirà 220 mila euro sul progetto. Il residuo di circa 700 mila euro dovrebbe così finire in bolletta. «C'è la volontà di chiudere questa partita ha spiegato il presidente di Palazzo celio Dall'Ara dopo l'incontro con i due sindaci polesani e l'assessore De Berti Noi, come ente provinciale, abbiamo promesso che daremo l'autorizzazione Via il più rapidamente possibile. Io ho preteso di capire quali saranno i tempi per la realizzazione: ottimisticamente potrebbero terminare a marzo, visto che oltre ai lavori ci sono agli espropri. Nella peggiore delle ipotesi potrebbero comunque terminare a maggio. L'importante è che i lavori partano il prima possibile, perché questo problema della strada non riguarda esclusivamente Villadose, visto che Taglietto Uno accoglie i rifiuti di tutta la provincia». La stessa vicesindaco del Comune polesano, Ilaria Paparella, collega d'aula di Laruccia in Provincia, all'approvazione del protocollo per la costruzione della bretella aveva lanciato un monito molto pesante: «È un'emergenza assai rilevante. Se noi decidessimo di chiudere il passaggio dei mezzi pesanti in centro, questo scatenerebbe una situazione come quella di Roma e i rifiuti andrebbero portati in un altro centro di raccolta, per cui la tariffa salirebbe molto di più rispetto al costo di quest'opera».
Alberto Lucchin
© RIPRODUZIONE RISERVATA ROVIGO La Regione promette 300 mila euro per realizzare la bretella diretta verso la discarica di Taglietto Uno. Giovedì mattina l'assessore ai Lavori Pubblici della giunta Zaia, Elisa De Berti, ha incontrato i sindaci di Rovigo, Edoardo Gaffeo, e di Villadose, Gino Alessio, insieme al presidente della Provincia Ivan Dall'Ara, per discutere del progetto della strada dedicata ai camion di Ecoambiente diretti al punto di scarico nel comune villadosano. Un'opera che Dall'Ara ipotizza possa essere terminata già la prossima primavera.
VIA CALATAFIMI
Per anni gli ingombranti e pesanti mezzi dell'azienda polesana del ciclo integrato dei rifiuti hanno utilizzato la strada rodigina di via Calatafimi per raggiungere la discarica di Taglietto Uno, distruggendola e rendendo un inferno la vita dei residenti lungo il percorso che corre parallelo al Ceresolo. Come se non bastasse, nel loro tragitto sono costretti ad attraversare anche il centro di Villadose per concludere il proprio tragitto, dove, pure in questo caso, hanno provocato disagi ai residenti e danneggiato le strade locali, pensate e realizzate in un'epoca in cui non si prevedeva il transito di mezzi così pesanti.
PROTOCOLLO D'INTESA
Grazie all'intervento del commissario straordinario Nicola Izzo, durante i mesi passati a Rovigo come reggente del Comune dopo la caduta di Bergamin, due settimane fa è stata approvata in Provincia la realizzazione a cura di Ecoambiente di una via di comunicazione esclusivamente dedicata alla discarica di Villadose, che, tra l'altro, era già previsto che nascesse nel 2009, ma che in realtà non è mai stata costruita. Questa bretella, il cui costo preventivato è di 1,2 milioni di euro, collegherà la Regionale 443, che congiunge il capoluogo a Villadose e Adria, con via Serafino Zennaro e sarà parzialmente pagata dai polesani attraverso la tassa sui rifiuti.
STRADA... IN BOLLETTA
Una soluzione finanziaria che aveva fatto andare su tutte le furie il sindaco di Trecenta e consigliere provinciale Antonio Laruccia, visto che la tariffa che pagano i cittadini polesani è già piuttosto alta, e per questo chiedeva che fosse la Regione a metterci di tasca propria gran parte dei soldi richiesti da quest'opera, liberando così i cittadini da questo ulteriore costo. L'assessore De Berti ha promesso che la Regione farà del proprio meglio per inserire una cifra di 300 mila euro in questo progetto, eseguendo prossimamente una variazione di bilancio, ma non coprirà l'intera cifra della nuova arteria.
IL FINANZIAMENTO
Il Comune di Villadose investirà 220 mila euro sul progetto. Il residuo di circa 700 mila euro dovrebbe così finire in bolletta. «C'è la volontà di chiudere questa partita ha spiegato il presidente di Palazzo celio Dall'Ara dopo l'incontro con i due sindaci polesani e l'assessore De Berti Noi, come ente provinciale, abbiamo promesso che daremo l'autorizzazione Via il più rapidamente possibile. Io ho preteso di capire quali saranno i tempi per la realizzazione: ottimisticamente potrebbero terminare a marzo, visto che oltre ai lavori ci sono agli espropri. Nella peggiore delle ipotesi potrebbero comunque terminare a maggio. L'importante è che i lavori partano il prima possibile, perché questo problema della strada non riguarda esclusivamente Villadose, visto che Taglietto Uno accoglie i rifiuti di tutta la provincia». La stessa vicesindaco del Comune polesano, Ilaria Paparella, collega d'aula di Laruccia in Provincia, all'approvazione del protocollo per la costruzione della bretella aveva lanciato un monito molto pesante: «È un'emergenza assai rilevante. Se noi decidessimo di chiudere il passaggio dei mezzi pesanti in centro, questo scatenerebbe una situazione come quella di Roma e i rifiuti andrebbero portati in un altro centro di raccolta, per cui la tariffa salirebbe molto di più rispetto al costo di quest'opera».
Alberto Lucchin
