IL CONVEGNO
BELLUNO Maschi e femmine insieme, un ostello immerso nella natura, il supporto della tecnologia. La violenza di genere accomuna le generazioni, ma oggi i giovani ne parlano con gli esperti. Dall'esperienza estiva di dialogo e di riflessione vissuta da un gruppo di ragazzi di Belluno, Venezia e Padova all'ostello Altanon di Santa Giustina dal 14 al 16 giugno è nato oggi un video dove i giovani si rivolgono ai loro coetanei. Il filmato è stato pubblicato in questi giorni nel sito www.csvbelluno.it, in concomitanza con un importante convegno promosso dal centro antiviolenza BellunoDonna nell'ambito del progetto Rete, formazione, violenza donne emigranti e rifugiate finanziato dal Csv. L'incontro sarà domani dalle 14.30 alle 18.30 in Sala Bianchi e si intitolerà Una valigia di competenze. Saranno presentate buone prassi di intervento nel sostegno alle migranti vittime di violenza.
I RAGAZZI E LA VIOLENZA
«I miei coetanei non sanno bene cosa sia la violenza di genere racconta Sara, seduta sul prato fuori dall'ostello, il volto serio e pensieroso -, credo ci sia bisogno di parlare molto di questo tema anche per capire i diversi tipi di violenza». Riccardo dalla tre giorni a Santa Giustina ha capito che lo stupro è solo una delle forme di violazione della donna e della sua integrità e Marilena pensa a progetti per le scuole, perché il messaggio trasmesso a Santa Giustina la scorsa estate sia diffuso a più ragazzi possibile. «Quasi ogni giorno apprendiamo dai giornali episodi di violenza riflette parlando davanti alla telecamera -, se non ci fermiamo a riflettere su cosa significhi questo rischiamo di considerarlo parte della nostra quotidianità, sarebbe davvero molto grave». La full immersion è stata gestita dagli psicologi di tre centri antiviolenza del Veneto: di Belluno, Padova e Venezia.
IL LABORATORIO
Il video ottenuto mostra il dietro le quinte dell'esperienza ed è stato realizzato dal Laboratorio Inquadrati del Csv Belluno. L'iniziativa, finanziata dalla Regione, era parte delle attività del progetto Young2Younger. Conoscere al di la degli stereotipi intrapreso già durante l'anno scolastico negli istituti scolastici grazie all'intervento nelle classi di rappresentanti dei centri anti violenza delle tre province coinvolte. Durante l'esperienza residenziale estiva i giovani hanno sviluppato le competenze acquisite, unendole ad un efficace percorso di comunicazione sul campo: sono infatti stati girati anche alcuni spot per sensibilizzare alle buone pratiche contro la violenza, prossimamente diffusi in diversi canali. A giudicare dalle testimonianze dei giovani intervistati e finiti poi nel filmato, il traguardo è stato raggiunto e qualche stereotipo abbattuto. Ora non resta che sperare che quanto seminato con i partecipanti venga diffuso tra amici e compagni di classe. (atr)
© RIPRODUZIONE RISERVATA BELLUNO Maschi e femmine insieme, un ostello immerso nella natura, il supporto della tecnologia. La violenza di genere accomuna le generazioni, ma oggi i giovani ne parlano con gli esperti. Dall'esperienza estiva di dialogo e di riflessione vissuta da un gruppo di ragazzi di Belluno, Venezia e Padova all'ostello Altanon di Santa Giustina dal 14 al 16 giugno è nato oggi un video dove i giovani si rivolgono ai loro coetanei. Il filmato è stato pubblicato in questi giorni nel sito www.csvbelluno.it, in concomitanza con un importante convegno promosso dal centro antiviolenza BellunoDonna nell'ambito del progetto Rete, formazione, violenza donne emigranti e rifugiate finanziato dal Csv. L'incontro sarà domani dalle 14.30 alle 18.30 in Sala Bianchi e si intitolerà Una valigia di competenze. Saranno presentate buone prassi di intervento nel sostegno alle migranti vittime di violenza.
I RAGAZZI E LA VIOLENZA
«I miei coetanei non sanno bene cosa sia la violenza di genere racconta Sara, seduta sul prato fuori dall'ostello, il volto serio e pensieroso -, credo ci sia bisogno di parlare molto di questo tema anche per capire i diversi tipi di violenza». Riccardo dalla tre giorni a Santa Giustina ha capito che lo stupro è solo una delle forme di violazione della donna e della sua integrità e Marilena pensa a progetti per le scuole, perché il messaggio trasmesso a Santa Giustina la scorsa estate sia diffuso a più ragazzi possibile. «Quasi ogni giorno apprendiamo dai giornali episodi di violenza riflette parlando davanti alla telecamera -, se non ci fermiamo a riflettere su cosa significhi questo rischiamo di considerarlo parte della nostra quotidianità, sarebbe davvero molto grave». La full immersion è stata gestita dagli psicologi di tre centri antiviolenza del Veneto: di Belluno, Padova e Venezia.
IL LABORATORIO
Il video ottenuto mostra il dietro le quinte dell'esperienza ed è stato realizzato dal Laboratorio Inquadrati del Csv Belluno. L'iniziativa, finanziata dalla Regione, era parte delle attività del progetto Young2Younger. Conoscere al di la degli stereotipi intrapreso già durante l'anno scolastico negli istituti scolastici grazie all'intervento nelle classi di rappresentanti dei centri anti violenza delle tre province coinvolte. Durante l'esperienza residenziale estiva i giovani hanno sviluppato le competenze acquisite, unendole ad un efficace percorso di comunicazione sul campo: sono infatti stati girati anche alcuni spot per sensibilizzare alle buone pratiche contro la violenza, prossimamente diffusi in diversi canali. A giudicare dalle testimonianze dei giovani intervistati e finiti poi nel filmato, il traguardo è stato raggiunto e qualche stereotipo abbattuto. Ora non resta che sperare che quanto seminato con i partecipanti venga diffuso tra amici e compagni di classe. (atr)
