L'INIZIATIVA
BELLUNO «Promettiamo la luna». L'enorme installazione del satellite, realizzata con una miriade di foto della Nasa (scala un centimetro cinque chilometri), sarà collocata sopra la fontana di Piazza dei Martiri. Realizzata dall'artista Britannico Luke Jerram, è già in viaggio per Belluno. Rimarrà in città tre giorni: dal 6 al 8 dicembre. Trattandosi di un'opera delicata non può rimanere esposta più a lungo. Ma se questa è la novità di maggior richiamo il Natale 2019 a Belluno si preannuncia pieno di eventi e sorprese. Una parte è stata svelata ieri dagli organizzatori
LAVORI IN CORSO
In Piazza proprio ieri sono cominciati i lavori per il Mercatino di Natale. Un ritorno in città, quello delle casette di legno, dopo un periodo di stop. «Sarà tutto nuovo - spiegano i commercianti del consorzio Belluno Centro che assieme ad Ascom ha curato la regia degli eventi - abbiamo limitato a dodici le casette. Nessuna chincaglieria. Non possiamo reggere il confronto con il Trentino. Puntiamo sulle specialità locali». È già stato anticipato che ci sarà la possibilità di comprare la Bira de Belun, realizzata con la resina degli alberi di Vaia e la Confettura di Maroni recentemente premiata. E ancora, il miele e i dolci delle Dolomiti. Due casette non venderanno cibo ma emozioni: una è dedicata al Nevegal, finanziata da Unifarco, sarà gestita dai dipendenti dell'Alpe. Si potranno acquistare gli Skipass. L'altra sarà dedicata alla scuola del legno di Sedico. Si punterà molto anche su agricoltura sociale e sostenibile. Sarà tutto senza plastica. Le casette, saranno consegnate gratuitamente ai partecipanti, tra gli aspetti curiosi il fatto che molti agricoltori abbiano scelto di dividere la casetta con qualche concorrente.
ADDOBBI
Per gli addobbi i commercianti hanno puntato sul legno. Fuori da negozi e esercizi commerciali già ieri sono comparsi i primi tronchi. Si tratta di pezzi di alberi schiantati da Vaia e donato da 107 tra enti e Regole. A raccoglierli Protezione civile e Ana. Saranno poi completati con una lanterna e vogliono simboleggiare la rinascita. «I nostri commercianti sono bravi due volte - ha spiegato il presidente di Ascom Paolo Doglioni - senza attività il centro muore».
ARTISTI
Grande contributo all'evento lo ha garantito l'artista Mauro Lampo Oliovotto che ha realizzato, oltre alle insegne per le casette, anche tre imponenti opere in legno. In una di queste ci sarà scritta una fiaba che verrà letta pubblicamente il 6 dicembre all'accensione della Luna. Due o trecento i bambini che parteciperanno alla lettura di Elena Tormen. Ovviamente non mancheranno durante tutto il periodo spettacoli musicali, concerti e la pista di pattinaggio Piazza Duomo. Per il rettangolo bianco il comune ha messo a disposizione 18 mila euro. Si parte il 30 novembre, si sbaracca a fine gennaio. Riduzioni per scuole e abbonamenti dovrebbero permettere a tutti di divertirsi. I Piazza Duomo si punterà anche sul Video Mapping in 4K. Sul palazzo dell'ex tribunale saranno proiettati, in diversi momenti della serata, dei video di dodici, quindici minuti. Tutto intorno sarà anche realizzato un vero e proprio bosco con 40 alberi donati da Dolomiti Garden. Chi la sera era abituato a lasciare l'auto in piazza dovrà trovare parcheggio altrove. Tra gli altri eventi ci sarà anche un'esposizione di presepi, realizzata in collaborazione con Associazione bellunesi nel Mondo e comunità Villa San Francesco. Saranno esposti in diversi luoghi di culto della città. «Parte dell'evento - ha spiegato Massimo Capraro, consigliere del Consorzio - è stata donata da alcune aziende private, poi ci sono le istituzioni, Camera di commercio, Comune, Provincia e il resto lo abbiamo messo noi. Il conto finale è attorno ai 200 mila euro».
TASTO ON
L'albero sarà acceso il 30 di novembre, ma già il 26 il camion che arriva dal Comelico lo scaricherà in Piazza. «Si tratta dello stesso fornitore del Papa» spiegano con orgoglio i commercianti. Otto metri d'altezza, sarà accolto a dovere. Il 23 alla terrazza Dersut due associazioni iniziano già a realizzare gli addobbi.
Andrea Zambenedetti
© RIPRODUZIONE RISERVATA BELLUNO «Promettiamo la luna». L'enorme installazione del satellite, realizzata con una miriade di foto della Nasa (scala un centimetro cinque chilometri), sarà collocata sopra la fontana di Piazza dei Martiri. Realizzata dall'artista Britannico Luke Jerram, è già in viaggio per Belluno. Rimarrà in città tre giorni: dal 6 al 8 dicembre. Trattandosi di un'opera delicata non può rimanere esposta più a lungo. Ma se questa è la novità di maggior richiamo il Natale 2019 a Belluno si preannuncia pieno di eventi e sorprese. Una parte è stata svelata ieri dagli organizzatori
LAVORI IN CORSO
In Piazza proprio ieri sono cominciati i lavori per il Mercatino di Natale. Un ritorno in città, quello delle casette di legno, dopo un periodo di stop. «Sarà tutto nuovo - spiegano i commercianti del consorzio Belluno Centro che assieme ad Ascom ha curato la regia degli eventi - abbiamo limitato a dodici le casette. Nessuna chincaglieria. Non possiamo reggere il confronto con il Trentino. Puntiamo sulle specialità locali». È già stato anticipato che ci sarà la possibilità di comprare la Bira de Belun, realizzata con la resina degli alberi di Vaia e la Confettura di Maroni recentemente premiata. E ancora, il miele e i dolci delle Dolomiti. Due casette non venderanno cibo ma emozioni: una è dedicata al Nevegal, finanziata da Unifarco, sarà gestita dai dipendenti dell'Alpe. Si potranno acquistare gli Skipass. L'altra sarà dedicata alla scuola del legno di Sedico. Si punterà molto anche su agricoltura sociale e sostenibile. Sarà tutto senza plastica. Le casette, saranno consegnate gratuitamente ai partecipanti, tra gli aspetti curiosi il fatto che molti agricoltori abbiano scelto di dividere la casetta con qualche concorrente.
ADDOBBI
Per gli addobbi i commercianti hanno puntato sul legno. Fuori da negozi e esercizi commerciali già ieri sono comparsi i primi tronchi. Si tratta di pezzi di alberi schiantati da Vaia e donato da 107 tra enti e Regole. A raccoglierli Protezione civile e Ana. Saranno poi completati con una lanterna e vogliono simboleggiare la rinascita. «I nostri commercianti sono bravi due volte - ha spiegato il presidente di Ascom Paolo Doglioni - senza attività il centro muore».
ARTISTI
Grande contributo all'evento lo ha garantito l'artista Mauro Lampo Oliovotto che ha realizzato, oltre alle insegne per le casette, anche tre imponenti opere in legno. In una di queste ci sarà scritta una fiaba che verrà letta pubblicamente il 6 dicembre all'accensione della Luna. Due o trecento i bambini che parteciperanno alla lettura di Elena Tormen. Ovviamente non mancheranno durante tutto il periodo spettacoli musicali, concerti e la pista di pattinaggio Piazza Duomo. Per il rettangolo bianco il comune ha messo a disposizione 18 mila euro. Si parte il 30 novembre, si sbaracca a fine gennaio. Riduzioni per scuole e abbonamenti dovrebbero permettere a tutti di divertirsi. I Piazza Duomo si punterà anche sul Video Mapping in 4K. Sul palazzo dell'ex tribunale saranno proiettati, in diversi momenti della serata, dei video di dodici, quindici minuti. Tutto intorno sarà anche realizzato un vero e proprio bosco con 40 alberi donati da Dolomiti Garden. Chi la sera era abituato a lasciare l'auto in piazza dovrà trovare parcheggio altrove. Tra gli altri eventi ci sarà anche un'esposizione di presepi, realizzata in collaborazione con Associazione bellunesi nel Mondo e comunità Villa San Francesco. Saranno esposti in diversi luoghi di culto della città. «Parte dell'evento - ha spiegato Massimo Capraro, consigliere del Consorzio - è stata donata da alcune aziende private, poi ci sono le istituzioni, Camera di commercio, Comune, Provincia e il resto lo abbiamo messo noi. Il conto finale è attorno ai 200 mila euro».
TASTO ON
L'albero sarà acceso il 30 di novembre, ma già il 26 il camion che arriva dal Comelico lo scaricherà in Piazza. «Si tratta dello stesso fornitore del Papa» spiegano con orgoglio i commercianti. Otto metri d'altezza, sarà accolto a dovere. Il 23 alla terrazza Dersut due associazioni iniziano già a realizzare gli addobbi.
Andrea Zambenedetti
