Giunta senza due pezzi: «50 giorni e tutto tace»

Mercoledì 15 Maggio 2019
LA POLEMICA
BELLUNO Cinquanta giorni e tutto tace. Palazzo Rosso non dà risposte ai consiglieri. La denuncia arriva dal gruppo consiliare di minoranza Belluno è di tutti. Perché sono passati quasi due mesi e dell'interrogazione presentata dalla consigliera Roberta Olivotto sul servizio urbano di trasporto pubblico non si è saputo nulla. Non un cenno scritto dalla giunta, non una parola in consiglio comunale. Un silenzio che il gruppo di Paolo Gamba interpreta come noncuranza verso la propria e le altrui voci. «Ormai è una costante il silenzio ostinato e imbarazzante dell'amministrazione dichiarano . Il Comune tace vergognosamente anche quando viene interpellato nelle sedi ufficiali. Cinquanta giorni non sono bastati per ricevere risposta all'interrogazione sul potenziamento del servizio di trasporto urbano. Chiedevamo le ragioni per cui, a distanza di due anni dall'inizio del mandato, non fosse stata ancora mantenuta la promessa elettorale di estendere il servizio alla fascia mattutina della domenica, con l'ampliamento a frazioni non ancora coperte, e non fosse stato avviato il servizio a chiamata che nel programma amministrativo del sindaco Massaro veniva preannunciato per il 2017. Sono anche scaduti abbondantemente i termini per riscontrare la richiesta di visionare gli atti e, in particolare, di poter leggere il famoso progetto. Sembra che la questione del tpl urbano a chiamato non sia proprio entrata nelle stanze di Palazzo Rosso perché, stando ai verbali della Commissione Seconda non risulta che l'argomento sia mai stato trattato né nel 2016, né nel 2017. «In passato abbiamo già lamentato la scarsa attenzione dell'amministrazione proseguono e abbiamo anche presentato una interrogazione sulla mancata risposta alle interrogazioni. Si tratta di un atteggiamento costante, dunque». In chiusura, una stilettata sul tema caldo del momento: le dimissioni degli assessori Valentina Tomasi e Maurizio Busatta e la nomina dei sostituti. «Un atteggiamento inaccettabile che lascia trapelare la difficoltà e la poca volontà di dare risposte ai bellunesi conclude il gruppo . Inaccettabile soprattutto da una amministrazione che sostiene di voler mettere al centro i cittadini e di voler essere trasparente». (atr)
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