Restauri e rifacimenti del portale ovest del Ponte Vecchio, in parte finanziati da un privato

Giovedì 20 Ottobre 2022 di Redazione Web
Il portale Grimani e il dipinto dell'alpino alla testata ovest del ponte Vecchio. Via ai lavori di restauro

BASSANO - Al via il restauro del portale Grimani e del dipinto dell’alpino, con lavori di ripristino e consolidamento degli elementi lapidei del Ponte Vecchio, o degli Alpini, per la parte riguardante il portale cinquecentesco detto Grimani, dal lato di Angarano, e il dipinto raffigurante l’alpino, opera del 1948 del pittore bassanese Antonio Marcon collocato sul lato sinistro del portale.

In seguito alla conclusione degli interventi sul ponte, nel 2021 sono stati affidati ad alcuni tecnici l’incarico di analisi del degrado e la redazione di schede per il restauro conservativo di manufatti lapidei, dipinti e componenti decorativi e l’incarico per il coordinamento della sicurezza; nel 2021, è giunta l’autorizzazione all’intervento da parte della Soprintendenza. «La zona del Ponte degli Alpini, da sempre una delle più visitate in città, sta vivendo un momento di rinascita dopo la conclusione dei lavori e l’inaugurazione dello scorso anno. – commenta l’assessore Andrea Zonta –. Intervenendo sul lato ovest del ponte l’amministrazione intende non solo completare l’operazione di conservazione di quello che è il simbolo cittadino per eccellenza, ma anche valorizzare l’area di Angarano, che
negli anni scorsi ha maggiormente sofferto a causa delle chiusure legate al cantiere».

Per quanto riguarda porta Grimani, si legge in una nota comunale, verranno rimossi i depositi del particellato e del biodeteriogeno infestante, le stuccature incompatibili cementizie e verranno realizzati stuccature a base di calce naturale, trattamenti dei ferri ossidati, incollaggi delle parti labili. Si procederà anche all’inserimento di micro perni in acciaio e al trattamento protettivo superficiale. L’intonaco degradato sarà ripristinato anche sulla parte posteriore del portale.

Il dipinto dell’Alpino si presenta con disgregazione, rigonfiamenti, distacchi, perdite del materiale descrittivo e ampie lacune; l’intervento comporterà la battitura della superficie in bassa frequenza per la determinazione dei distacchi radiali, il preconsolidamento della cartella pittorica, il consolidamento degli strati di intonaco e delle parti sollevate, la ricostruzione delle parti distrutte e cadute, la reintegrazione pittorica e un trattamento protettivo superficiale. Verrà
realizzato anche uno studio per la protezione del dipinto dalle acque meteoriche. Il costo degli interventi, compresi studio e progettazione, è di circa 60.000 euro. Parte dell’intervento relativo al dipinto sarà finanziato da un privato piemontese.

Ultimo aggiornamento: 15:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci