Renzo Rosso in tv contro il governo: «Io imprenditore serio, voi fate solo cinema, serve gente sana in aiuto alle aziende» Video

Martedì 28 Aprile 2020 di Redazione Web
Renzo Rosso durante il suo collegamento con Quarta Repubblica, programma condotto da Porro
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BASSANO - In collegamento skype con Nicola Porro (che chiama amichevolmente Nicola), Renzo Rosso, patron della Diesel, a Quarta Repubblica, presente il ministro dello sviluppo economico Stefano Patuanelli, ha attaccato frontalmente il governo sul caso delle riaperture: «Conte è un fenomeno, uno che riesce a farsi gli applausi dicendo che gli altri Paesi lo ammirano, poi tra qualche mese ci sentiremo, guardiamo cosa fanno gli altri, che stanno riaprendo, e anche noi dobbiamo farlo, è necessario». Poi in diretta lo scontro col ministro Patuanelli: «Non so dove lei viva», e il ministro ribatte: «Al Mise, il ministero, da 70 giorni». Rosso prosegue: «Non so dove lei viva, in Cina hanno i negozi aperti, qui solo rigidità». «Di certo non vivo nell'area di Wuhan, dove hanno chiuso totalmente tutto...» risponde Patuanelli. «Si vergogni, non è vero, io ho 700 dipendenti in Cina, hanno chiuso solo una città. Hanno chiuso solo durante il capodanno cinese una settimana... Dobbiamo aprire, altrimenti crolla l'economia, crolla il Paese».

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Renzo Rosso contro il governo

Nel collegamento Rosso fa l'endorsement per un cambio di governo, rivolgendosi al ministro: «Avete parlato, parlato, parlato, dopo non so quante settimane sono arrivati i 600 euro e se parliamo di finanziamenti alle  aziende, noi siamo un gruppo tra i più grandi d'Italia, trattiamo con tutte le maggiori banche, non sanno né quando, né come, né i tassi, non sanno nulla. Scusate ragazzi, io sono un imprenditore serio, ho aziende in tutto il mondo, voi non conoscete l'industria, la vostra sola industria è il cinematografo. Troppa gente che parla e nessuno che decide. E poi noi abbiamo otto aziende in italia, la cosa bella che devi sapere, Nicola, è che abbiamo rapporti sindacali e lo stesso sindacato in una città ti dice di sì e in una di no». Quindi il passaggio sulla possibilità per l'Italia di far da sé, senza l'Europa: «Se riusciamo a mettere gente sana che guidi il governo non per il consenso,   e che porti avanti la filiera di tutte le aziende, non solo la mia, e che sappia finanziare le piccole aziende a fondo perduto e le altre con un sistema di credito, siamo un Paese forte e non abbiamo neanche bisogno dei finanziamenti europei».

 

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Ultimo aggiornamento: 29 Aprile, 08:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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