Confartigianato Veneto ai prefetti: «Fase 2, aumenta la tensione sociale»

Martedì 28 Aprile 2020
Il vicentino Agostino Bonomo, presidente di Confartigianato Veneto
VENEZIA - Una lettera è stata inviata dalla Confartigianato Veneto ai prefetti delle sette province regionali segnalando «un aumento della tensione sociale». L'associazione rileva che la tensione è «alimentata dalla diffusa percezione, tra le migliaia di soci, che, fermo restando la priorità inderogabile di protezione della salute, non si stiano adottando le scelte più idonee a limitare il drammatico danno economico che il Paese, le imprese e singoli artigiani stanno subendo».

Confartigianato chiede ai prefetti di farsi portatori di questo appello per intervenire con la massima urgenza affinché il Governo adotti i provvedimenti adeguati. «Abbiamo finora arginato la tensione portando avanti la prospettiva prioritaria della salute con la consapevolezza che questo rappresenta un interesse generale e superiore - afferma il presidente Agostino Bonomo -. Ad oggi, ad oltre due mesi dall'inizio del blocco delle attività, abbiamo ben chiaro tutti che con il virus dobbiamo convivere e sappiamo anche che questo richiede misure adeguate in termini di sicurezza». «Chiediamo - aggiunge -l'avvio di una fase in cui chi opera in sicurezza lo possa fare immediatamente».
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