Coronavirus Veneto. La diretta di oggi, lunedì 4 maggio, del governatore del Veneto Luca Zaia. Fino ad oggi nella nostra regione si sono spesi più di 100 milioni per l'emergenza Covid-19. Questa mattina si è registrato un assalto ai mezzi di trasporto pubblico, dai bus ai vaporetti. Zaia ha anche annunciato l'arrivo di un nuova ordinanza che verrà diffusa nel pomeriggio.
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Il bollettino
Il Veneto ad oggi registra altri 34 casi di nuovi positivi al Coronavirus rispetto a ieri sera per un totale di 18.373 contagiati dall'inizio dell'epidemia, ma per la prima volta negli ultimi due mesi i pazienti in terapia intensiva scendono sotto quota 100. Sono però 5 le nuove vittime per un totale di 1.528 (tra ospedali e Rsa). I guariti (negativizzati virologici) salgono ancora a 9611. I ricoverati sono 1056 di cui in area non critica sono 957. In isolamento domiciliare 6779 persone tra positivi e loro contatti ovvero 51 meno di ieri. I dimessi 2703... (LEGGI TUTTO)
Covid Veneto, Zaia: nuova ordinanza 4 maggio
Nuova ordinanza della Regione il 4 maggio 2020, lo ha annunciato il governatore scorrendo velocemente i punti principali. Zaia ha anche parlato dei numeri: «Sono scese sotto 100 le terapie intensive: 99. Il modello è stato confermato da questo numero, il trend in Veneto è in calo». Ma in questi 10 giorni in gioco per il Veneto c'è il futuro, il presidente ha infatti spiegato che il monitoraggio dei dati sul contagio, sui ricoveri e sulle terapie intensive è serrato e che se la curva tornerà a salire il rischio è quello di dover procedere con nuove misure restrittive, vanificando lo sforzo dei cittadini fino ad oggi. Quindi, per il governatore, sarà fondamentale l'uso dei dispositivi di precauzione, le mascherine sopra ogni altro, e del distanziamento.Il punto sulle donazioni
«Sono 36.817 i donatori, per un totale di 57milioni di euro, ringrazio tutti nella speranza che si continui questa chiamata di popolo, faccio appello alle grandi realtà perché donino». Ancora una volta Zaia ha ricordato i bambini: «Lucia Coldebella, una bambina, ha inviato da Lamon una bella lettera e un disegno, e la sua donazione di 1 euro. Veronica Cattelan ci ha inviato un disegno sul Coronavirus. Ve li cito perché ci siamo presi l'impegno di organizzare una grande mostra e credo sia il minimo che si possa fare per ringraziare i bambini».
Fase 2 in Veneto, 10 giorni per capire cosa succede
«Stamani si sono riaperte molte aziende, abbiamo incremento di traffico e parcheggi, 1milione e 200mila veneti hanno ripreso le loro attività lavorative e noi oggi riprendiamo il percorso di sorveglianza estrema e preoccupazione: in questa settimana, in 10 giorni ci giochiamo il futuro. Se ci fosse un'importante reinfezione con aumento ricoveri e terapie intensive non possiamo che ricorrere a nuove misure restrittive. Deve essere un aumento continuo nei giorni e importante».
Il 18 è la deadline per riaprire del tutto
Riapertura definitiva: Zaia spera che sia anche prima del 18 se i dati saranno confortanti, ma comunque «il 18 rappresenta una deadline, perché scadrà il Dpcm».
Le tappe della fine del lockdown in Veneto
«Per noi il 10 aprile è iniziato un mezzo lockdown, da allora a oggi i dati del contagio sono scesi: quindi dal 10 aprile a oggi non c'è stato un incremento, e di fatto oggi finisce il lockdown definitivamente. I cittadini escono di casa, hanno molti motivi per uscire. Quali saranno i tempi? 7-10 giorni per capire se vi sarà una reinfezione. Abbiamo un piano di bio-sorveglianza, molto complesso, monitoriamo anche la presenza del minimo focolaio». IL VIDEO Zaia: «Oggi è un liberi tutti, lockdown era finito il 10 aprile»
Il sistema di bio-sorveglianza: che cosa è?
Il Veneto, spiega il governatore Luca Zaia, si affida ad «un sistema di bio-sorveglianza, attivo dal 21 febbraio, per monitorare la presenza del minimo focolaio» di Coronavirus. Sistema che corre parallelamente all'analisi «degli indicatori a valle, come l'ospedale e le terapie intensive. Se c'è un positivo in una località della regione, si va a fare subito il tampone, si procede con gli isolamenti fiduciari dei contatti del positivo. Abbiamo una mappa del Veneto in maniera digitale che dà in tempo reale la situazione» ha spiegato. Per attivare eventuali azioni di blocco di nuovo contagio, ha concluso Zaia, si deve prendere in esame «un incremento che si sussegue per più giorni, sette-dieci, e che sia un aumento ponderale importante».
Mascherina
«I cittadini uscendo di casa devono indossare la mascherina, è un salvavita, con l'esonero parziale per chi fa attività fisica intensa».
I due video sul Coronavirus
Zaia ha mostrato il filmato della Rai sul contagio da Coronavirus: Coronavirus, video choc sul contagio. Zaia: «Ecco perché tutti dobbiamo portare le mascherine». Il secondo è un video Mediaset su una campagna di informazione israeliana. Si mostrano i punti dove il virus si annida, attraverso la marcazione con il colore rosso.
Traffico Lunedì 4 maggio rispetto a lunedì scorso
Il presidente Zaia ha fornito alcuni dati sul traffico di oggi in Veneto:
Fino alle 10 del mattino avevamo 30,32% di traffico in più sulla Padova Brescia. Actv ha registrato un +15%, Cav +35% (40 mezzi leggeri e 15 mezzi pesanti), Busitalia +15%.
Veneto. Nuova ordinanza nel pomeriggio
Nuova ordinanza del Veneto il 4 maggio. «Per mettere in linea alcuni aspetti che vogliamo rendere più comprensibili», ha spiegato Zaia, elencando i punti:
- Mense per lavoratori. Arieggiature tra un turno e l'altro e sanificazione dei locali, stanze arieggiate, stanze separate per lavoratori di ditte diverse.
- Ospitalità: ammessa ospitalità in strutture chiuse per addetti alla Sanità e strutture connesse
- Attività motoria e sportiva: sono inclusi attività remiera, motociclismo, tiro a segno, anche con spostamento e svolgimento in coppia, o con i conviventi. Nel rispetto delle norme di prevenzione del contagio.
- Mercati e vendite in aree pubbliche: fiori e piante, libri, vestiti e scarpe per bambini, è ammessa la vendita di questi prodotti.
- Accesso ai locali di attività economica: ammesso accesso per vigilanza, pulizia, manutenzione, accesso a magazzino e forniture nei locali, compresi quelli con l'attività sospesa.
- Spostamenti territorio regionale per visite a congiunti: ammesso anche con mezzo di trasporto anche da parte di più conviventi.
- Acquisti fuori dal comune di residenza: sono ammessi.
- Seconde case e altri beni mobili: ammessi gli spostamenti per le motivazioni indicate, anche per quanto riguarda i conviventi del proprietario.
Asporto legato ai bar: prenotare per telefono oppure online, il Dpcm è più vago. Cosa si deve fare? «Si applica sempre la norma più estensiva, ossia quella del Dpcm».
Nuovo focolaio all'ospedale di Noale
«Abbiamo sotto occhio tutti i micro focolai importanti, stiamo seguendo questo fronte, ma ci dovremo abituare ogni tanto a qualche focolaio che si accende». I focolai sono subito individuati e trattati, in modo da restringere il contagio.
Test sierologico privato
«Obbligo da parte dei refertanti di segnalarci i casi. Atto di totale irresponsabilità da parte di un paziente positivo che è da penale. Che vada dal medico di base che è tenuto a prescrivere tampone e un primo isolamento. Dopodiché interviene la sanità pubblica che dispone gli ulteriori accertamenti». Ha commentato così Zaia la questione dei test sierologici eseguiti privatamente e il nodo della trasmissione dei dati alle Ulss competenti.
Riapertura delle scuole in Veneto: cosa succede?
«Mercoledì verrà presentato un piano per riaprire scuole, siamo pronti, poi aspettiamo il vaglio della comunità scientifica», lo ha annunciato l'assessore alla Sanità regionale, Manuela Lanzarin.
Specializzandi di Padova: sciopero ad oltranza
«Abbiamo investito su questi ragazzi, abbiamo rischiato e sempre pensato che gli specializzandi siano una colonna portante della Sanità». Zaia si riferisce alla polemica fra gli specializzandi e Daniele Donato, il direttore sanitario dell'azienda ospedaliera di Padova. «Non so bene quali siano le intese, ma credo che se questo blocco sia legato al fatto ceh vogliono essere ricevuti dal dottor Donato, allora è fondamentale che le scuse siano fatte in modo trasparente e si riparta più veloci di prima».
Zaia premier?
«Più che un sogno, un incubo». La battuta di Luca Zaia taglia corto sull'ipotesi di una sua veloce carriera verso la politica nazionale. «Il fatto che ci siano degli oppositori così importanti che dicono che sono bravo, già è evidente che l'obiettivo non è dire che io sono bravo ma che qualcun altro non lo è. Sono alto nei sondaggi? Gli attori del Covid sono tutti alti nei sondaggi. Tutta questa partita politica mi rallenta nell'attività amministrativa, ma io non voglio andare da nessuna parte. Il nostro segretario è Salvini, punto e basta, non ci sono altri ragionamenti da fare».
Elezioni, la posizione di Boccia e il commento di Zaia
Il presidente del Veneto, Luca Zaia, giudica «di buon senso» la posizione di apertura del ministro per gli Affari Regionali, sulla data delle elezioni. «È uno scenario che, salvo smentite, si va giorno dopo giorno sempre più consolidando. Quando si è iniziato a parlare delle elezioni - spiega - erano i primi giorni di aprile e da allora ci sono stati 24 giorni di discesa delle curve del contagio, nonostante le aperture. Penso che se questa situazione di oggi la posponessimo a metà/fine luglio, avremmo difficoltà a dire ai cittadini che non possono andare a votare perchè ovunque è tutto aperto». Per Zaia «sta cambiando lo scenario sotto gli occhi. Penso che sia un'opportunità per il Governo, anche di messa in sicurezza della democrazia, approfittare della prima finestra utile in sicurezza. Ovvio che ci deve essere un parere del ministero della Salute».
