Coronavirus, le nuove regole degli ospedali: rivista tutta la gestione di accessi al pronto soccorso e spazi nei reparti Scarica

Mercoledì 29 Aprile 2020
Coronavirus, le nuove regole degli ospedali: rivista tutta la gestione di accessi al pronto soccorso e spazi nei reparti Scarica
PADOVA - Gli ospedali del Veneto tornano alla normalità, come prima dell'emergenza Covid, ma sarà «una normalità gestita in modo diverso da prima, con la massima allerta organizzativa, gestionale e operativa, per impedire rischi di contagio» ha precisato oggi l'assessore regionale alla Sanità, Manuela Lanzarin, illustrando  le nuove linee di indirizzo per il riavvio delle attività di cura e diagnosi, approvato dall'unità di crisi del Veneto e già inviato ai direttori generali delle Ulss. Tutti gli accessi ai nosocomi saranno presidiati da personale sanitario, che verificherà la temperatura corporea di chi si presenta; tutti dovranno indossare la mascherina e, se non ne saranno provvisti, ne saranno messe a disposizione agli ingressi. Gli spazi interni saranno rivisti, per impedire concentrazione di persone.

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Tutti i pazienti da ricoverare saranno preventivamente sottoposti a tampone (se ne prevedono circa 1.600 al giorno) e isolati fino all'esito. Particolari precauzioni ci saranno anche per i ricoveri di emergenza e urgenza. I medici di Medicina Generale stanno riprogrammando tutte le visite cancellate a causa dell'emergenza, ma saranno comunque incentivate le prestazioni da remoto per il follow up, le visite controllo con telemedicina, videochiamata o videoconferenza, già sperimentate in alcuni ospedali. Su questa modalità sarà senza interruzione la formazione continua del personale.

Il documento, in 18 pagine, in premessa inquadra la situazione epidemiologica; vi sono poi un capitolo riservato ai destinatari, uno che descrive lo scopo delle linee, e un ultimo, molto articolato, nel quale si entra nel particolare dei servizi, dagli interventi chirurgici in emergenza, in urgenza e programmati alle prestazioni ambulatoriali, dall'accesso delle persone con patologie oncoematologiche alla gestione della fase di follow up, dai pazienti in trattamento oncologico attivo ai percorsi nascita e per il paziente pediatrico, dall'attività del Cup a quella dei punti prelievo, per arrivare agli screening oncologici, che vengono riattivati. 
Ultimo aggiornamento: 16 Aprile, 01:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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