Veneto, ci sono già 9mila migranti. La previsione di Zaia: «Avremo le tendopoli»

Sabato 12 Agosto 2023 di Alda Vanzan
Veneto, emergenza migranti

«Di questo passo, tendopoli ne vedremo». Dove, Luca Zaia non lo sa dire. Di quali dimensioni e per quanti migranti, nemmeno. Ma non potrà che essere questa la soluzione cui arriveranno i prefetti visto che collaborazione da parte dei sindaci non ce n'è poi tanta. Il protocollo firmato settimane fa da Regione del Veneto, Anci e Prefetture è rimasto quasi ovunque un pezzo di carta, anche perché sono proprio i sindaci del centrodestra (e della Lega) a dire no all'accoglienza diffusa. Anzi, all'accoglienza in genere. Gli ultimi due episodi: a Legnago, Verona, il sindaco Graziano Lorenzetti ha riposto la fascia tricolore in aperta protesta contro la gestione dell'immigrazione: «Tornerò ad utilizzarla quando lo Stato metterà nelle condizioni i sindaci e le forze dell'ordine di poter garantire la sicurezza ai proprio cittadini». A Chioggia sono in arrivo i quattro sopravvissuti dell'ultimo naufragio in Mediterraneo: tre uomini e una donna raccolti dal mercantile Rimona, unici superstiti tra i 45 a bordo di un barcone. Non si sa se oggi i quattro - quando attraccherà la nave - verranno accolti in qualche struttura cittadina o destinati altrove, si sa però che il sindaco leghista Mauro Armelao ha detto chiaro e tondo che «Chioggia non dispone di strutture pubbliche in cui accogliere i migranti, abbiamo 173 famiglie in attesa di un alloggio».

E quindi come finirà in Veneto? Il presidente della Regione ne è certo: con le tendopoli. Salvo poi aggiungere: «Spero di no»


I DATI
Numeri e stime? «In Veneto - ha detto il presidente della Regione - stiamo ospitando almeno 9mila migranti. I dati nazionali ci dicono che dovremo chiudere l'anno con il doppio dei migranti arrivati l'anno scorso: erano 105mila, arriveremo a più 200mila. Sappiamo anche che il riconoscimento dello status di rifugiato, cioè scappi dalla morte e dalla fame, viene dato all'11% di chi arriva, quindi almeno un 70, 80% non ha titolo per varcare il confine nazionale. La situazione è insostenibile ed inquietante: tutta l'Africa in Italia non ci sta».
Ma il protocollo che fine ha fatto? «C'è stata una polemica inutile.

Noi ci siamo comportati da buoni padri di famiglia. Il governo, questo governo, ha dichiarato lo stato di emergenza per l'immigrazione ad aprile, ha nominato il commissario Valerio Valenti e ha stabilito che la catena di comando passa per il prefetto della città capoluogo "sentendo" anche la Regione. Noi, visti i numeri, abbiamo chiesto al prefetto di fare una cabina di regia per non subire le decisioni e fare in modo di privilegiare l'ospitalità diffusa per evitarci le tendopoli. Perché con questi numeri verrebbe più facile fare un centro da 100, 200 persone che non cercare microinsediamenti. Tutto qua. Dopodiché i sindaci decidono per il loro territorio, ci mancherebbe. Certo è che di questo passo ho l'impressione che tendopoli e grandi centri ne vedremo. E per noi non sarà assolutamente sostenibile. Tempo fa si diceva che in Veneto sarebbero arrivati 4mila migranti, siamo già a 9mila, a colpi di 3-400 a settimana».


I NUOVI CENTRI
Durissima l'accusa all'Europa: «Lo dico da europeista convinto: è scandaloso il comportamento dell'Europa, è latitante. Non è demagogia, ricordo che in Veneto abbiamo 550mila immigrati che si sono integrati, l'11% della popolazione, ma i numeri previsti sono preoccupanti, solo che, al di là dei sorrisi, l'Europa non dà una mano».
E cosa si sa degli annunciati Cpr, i Centri di permanenza per i rimpatri, che dovrebbero essere uno in ogni regione? «Al momento non c'è nulla sul Veneto. Ma faccio una riflessione: se chiuderemo l'anno con 200mila migranti in Italia e solo l'11% avrà lo status di rifugiato, come si fa a rimpatriare almeno 150mia persone? Mi è capitato di vedere in aereo 4-5 poliziotti che accompagnano un migrante da rimpatriare. Il problema va risolto alla base, bisogna costringere l'Europa a essere al nostro fianco e andare ad agire nei paesi di origine».

Ultimo aggiornamento: 13 Agosto, 14:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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