Tassa d'imbarco, Ryanair torna ad attaccare il sindaco di Venezia: «Potenziamo Treviso e Verona, riduciamo gli aerei al Marco Polo». Ecco le nuove rotte

Nuovi voli per Madrid, Valencia, Londra, Tirana e Reggio Calabria

Giovedì 29 Febbraio 2024
Tassa d'imbarco, Ryanair torna ad attaccare il sindaco di Venezia: «Potenziamo Treviso e Verona, riduciamo gli aerei al Marco Polo». Ecco le nuove rotte

VENEZIA - Ryanair crescerà negli aeroporti di Treviso e Verona, operando 61 rotte tra i due scali, e limiterà a 23 quelle a Venezia. Il vettore low cost ha annunciato stamani a Mestre il proprio piano operativo per il Veneto in vista della stagione estiva 2024.

Gli scali Canova e Catullo opereranno 61 rotte - 4 le novità - trasportando un totale stimato di 4 milioni di passeggeri. Al Marco Polo, invece, Ryanair limiterà a 23 le rotte, mettendo in pausa il proprio piano di espansione, «a causa della decisione del Comune di aumentare i costi di accesso del 38%», ha precisato Jason McGuinness, Cco di Ryanaiar, invitando il sindaco a rivedere i proprio piani: «Non è mai troppo tardi per cambiare idea e fermare un aumento ingiustificato dei costi», ha precisato.

Le nuove rotte

Nello specifico, Ryanair garantirà 88 rotte in totale per il Veneto, con una previsione di oltre 7 milioni di passeggeri trasportati. All'aeroporto di Treviso ci saranno 44 rotte - Londra e Tirana le novità -, a Verona 17, con l'aggiunta di voli da e per Madrid e Valencia. Nonostante la riduzione dell'impegno al Marco Polo, a Venezia sarà comunque garantita una nuova rotta per Reggio Calabria

Il depotenziamento di Venezia

«Stiamo considerando di togliere aerei basati all'aeroporto Marco Polo di Venezia in vista dell'inverno. È in corso di valutazione la natura di questa riduzione». Lo ha detto sempre stamani a Mestre il Cco di Ryanair, Ryan McGuinness, tornando sulla scelta del Comune di Venezia di aumentare la tassa d'imbarco dei passeggeri. Questa decisione «non significa che non ci saremo in inverno - ha precisato McGuinness - ma un conto è avere quattro aerei basati, un altro è non avere macchine e garantire meno rotte e voli». Il rischio concreto, per il vettore low cost, è quello di «offrire al territorio meno connettività». McGuinness ha quindi lanciato un appello all'amministrazione lagunare: «Chiediamo al sindaco di fermare immediatamente questo aumento assurdo delle tasse, per rendere la città competitiva, a vantaggio dei turisti e dei residenti». Nel frattempo «abbiamo rivisto il nostro piano di crescita, abbiamo tolto una macchina e ridotto 6 rotte, a discapito del turismo e della connettività. Vogliamo restare a Venezia, e vogliamo dire al sindaco che non è mai troppo tardi per cambiare idea», ha concluso. 

Ultimo aggiornamento: 1 Marzo, 12:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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