Venezia. Posti barca, il pagamento scade domani: 237 euro per un posto da 20 metri, con cavana si passa a 930 euro

Sabato 30 Marzo 2024 di Raffaella Vittadello
foto d'archivio

VENEZIA - È una di quelle scadenze che rischiano di essere dimenticate, se non le si appunta con precisione e se non vi si provvede con puntualità: domani (che è Pasqua) è l'ultimo giorno per il versamento annuale del canone di concessione demaniale marittima.

In parole più semplici, per il pagamento per il posto barca, in acque di competenza dell'ex Magistrato alle Acque. E non solo è facile dimenticare il pagamento: quel che è peggio, e che mette in mora il concessionario, è il fatto che molte licenze, ora, durano solo quattro anni, e a volte capita di pagare per una concessione ormai decaduta o in scadenza. E si diventa inconsapevolmente "occupanti senza titolo", passibili di multe salate.

IL CANONE MINIMO

È la tipologia di concessione più diffusa, tra i veneziani, quella degli spazi acquei fino a 20 metri, anche se il Provveditorato alle Opere pubbliche non dice quante sono le licenze in essere. Perchè il rilascio avviene in ordine progressivo, ma all'interno del corposo insieme non si capisce quante ne sono rimaste attive e quante, invece, non lo sono più. Del resto aumenta l'età media dei proprietari di piccole imbarcazioni, soprattutto in centro storico, a vantaggio dei canali della terraferma, sempre più popolati di imbarcazioni anche di pregio.

LO "SCONTO"

La circolare ministeriale che ogni anno fissa l'ammontare da pagare è disponibile online da fine dicembre e attesta che il canone è stato aggiornato a ribasso: si pagherà il 4,5 per cento in meno dell'anno precedente. Del resto l'anno scorso l'aumento era stato del 25,15 per cento, per cui il dovuto è ben più alto della media degli ultimi anni, e comunque rispecchia l'andamento dell'indice Foi, l'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati.
Il canone minimo, per un posto da 20 metri, vale quest'anno 236,65 euro, da corrispondere con un modello f24 e.lide, che richiede una buona dose di pazienza per la compilazione corretta dei codici. Se lo spazio acqueo è coperto da cavana si passa a 930,75 come canone minimo, mentre il caso più vantaggioso è quello dell'associazione senza scopo di lucro: si pagano complessivamente 1183,18 euro come canone minimo da suddividere per tutti i concessionari, che scendono a 591 se l'associazione è affiliata al Coni.
Gli spazi acquei minimi per taxi e lancioni sono a 1315,15, che scendono a 473 se lo stazio non è operativo; per gli spazi ad uso commerciale di trasporto merci, noleggio senza conducente e finalità diverse dal diporto e dal cantiere navale si pagano quest'anno 473 euro fino a 30 metri quadrati, 657 fino a 70, 918 se la superficie occupata è fino a 200 metri quadrati.

Ultimo aggiornamento: 13:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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