Nella posta del broker infedele Enrico Rigato spunta un crisantemo. Ennesima minaccia

Giovedì 27 Ottobre 2022 di Vittorino Compagno
FIORE FUNEBRE Il crisantemo lasciato nella cassetta della posta del broker Enrico Rigato
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VIGONOVO - Un crisantemo bianco infilato nella cassetta postale del broker infedele di Vigonovo Enrico Rigato. Mentre nel resto del mondo tale fiore è simbolo di gioia, festa e vitalità, in Italia significa dolore e lutto. Che il fiore sia una sorta di messaggio non proprio benevolo nei suoi confronti è più che evidente. Molto probabilmente il crisantemo è stato posto nella cassetta delle lettere durante la notte tra martedì e mercoledì. Rigato controlla con le telecamere tutto l’esterno della sua abitazione in via Dante a Vigonovo.

Mentre di giorno non esce quasi mai da casa, di notte apre solo ad una persona di fiducia che gli recapita quanto necessario per vivere. Forse l’altra notte dormiva profondamente e tale azione deve essergli sfuggita. Il fiore è rimasto sulla sua cassetta per tutta la mattinata di mercoledì. 


MINACCE

Non è la prima volta che Rigato viene preso di mira con atti e azioni minacciose. A marzo qualcuno gli aveva strisciato l’auto, una Range Rover, parcheggiata sempre sotto casa. Qualche giorno dopo, sempre di notte, gli avevano tagliato le gomme posteriori, poi fatta forzatamente recuperare di primo mattino dalla società che gli aveva affidato il mezzo in leasing. Molti anche gli episodi di persone che da sotto casa lo hanno invitato a uscire con urla e minacce. Qualcuno, più audace, è salito sul pianerottolo del primo piano dove si affacciano alcune finestre dell’abitazione e ha sollevato con forza le persiane. Neppure in tale occasione Rigato si è affacciato. Solo quando i seccatori se ne sono andati, ha provveduto a riabbassare le serrande. Ma minacce non tanto velate da parte di alcuni suoi clienti erano giunte anche dai microfoni di “Striscia la notizia” durante il primo raduno delle persone truffate, organizzato dal Codacons di Bologna a Ponte San Nicolò (Pd). 


UNICO ADDEBITO
Per ora l’unico addebito esplicito nei confronti di Rigato è stata la da radiazione definitiva dall’albo dei consulenti finanziari disposta dall’Ofc, l’Organismo di vigilanza e tenuta dell’albo unico dei Consulenti Finanziari. Le indagini giudiziarie indagini portate avanti dalla Guardia di Finanza di Mirano sono state invece prolungate di altri sei mesi. Molto probabilmente l’inchiesta è più complessa di quanto si pensasse. Il dossier giudiziario, inizialmente aperto a Venezia, è stato trasferito a Milano e poi preso nuovamente in carico dalla Procura veneziana. Secondo l’Ofc, la truffa messa in atto da Enrico Rigato si aggira intorno ai tre milioni di euro. Secondo invece quando emerso dalle assemblee dei clienti truffati, la cifra sarebbe vicina ai dieci milioni. I clienti truffati sono un centinaio. C’è chi ha versato somme di 500mila euro. 
 

Ultimo aggiornamento: 07:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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