PONTE SAN NICOLO' - (v.com.) Secondo il vicepresidente nazionale del Codacons di Bologna, l'avvocato Bruno Barbieri, la truffa messa in atto dal broker Enrico Rigato di Vigonovo ha dimensioni impensabili. E' stato lui in prima persona ad organizzare l'incontro con i clienti truffati, organizzando l'assemblea a Ponte San Nicolò (Pd).
«Le persone truffate non devono vergognarsi.
Alla domanda se anche coloro che hanno consegnato soldi in contanti rientreranno del loro denaro, Barbieri ha spiegato che «la buona fede dei clienti va sempre garantita e la loro stessa ammissione è prova dell'avvenuto passaggio di denaro. E' necessario muoversi in fretta ed essere molto accorti nel presentare la giusta documentazione perché c'è sempre chi è pronto ad approfittare di qualsiasi passo falso del danneggiato per evitare di essere costretto a rimborsare le somme sottratte».
Barbieri non lo dice apertamente, ma fa intendere che le banche, se coinvolte, useranno qualsiasi maniera per sottrarsi all'incombenza. «Rigato è diventato broker banking on line in proprio da soli due anni. Come mai non ha proseguito l'attività con le banche? Forse anche loro avevano fiutato qualcosa di losco?». Di certo è che Rigato continuava a presentare ai propri clienti conteggi su carta intestata a varie banche, con ogni probabilità a loro insaputa. Quando qualcuno ha telefonato agli istituti bancari per chiedere chiarimenti, molto spesso si sono sentiti rispondere che Rigato non lavorava più con loro. Il broker, molto probabilmente, era molto astuto nel convincere le persone a credere nella sua attività, tanto più che ad alcuni clienti più diffidenti, per tenerli buoni, consegnava di tanto in tanto somme di denaro, frutto di interessi.
«In questi frangenti, per chi non è del mestiere, risulta assai complicato sapere come muoversi continua Barbieri - Presi dalla fretta di agire, si rischiano addirittura iniziative che se non sono ben mirate potrebbero un domani ritorcersi contro ai fini risarcitori, oltre che ai fini della pretesa della condanna dei responsabili del reato».