Truffa del broker: «Era di famiglia, spariti anche i soldi dei nostri bambini»

Giovedì 31 Marzo 2022 di V.Com.
Truffa del broker: «Era di famiglia, spariti anche i soldi dei nostri bambini»

PONTE SAN NICOLO' - Rabbia ed impotenza.

Sono queste le principali sensazioni colte ieri sera a Ponte San Nicolò, all'interno dell'Hotel Marconi, durante l'incontro tra i clienti truffati dal broker di Vigonovo Enrico Rigato e il vicepresidente del Codacons di Bologna Bruno Barbieri. Quella che solo una settimana fa sembrava una modesta truffa finanziaria, si sta rivelando di fatto una profonda voragine, dentro la quale sono spariti diversi milioni di euro. Al momento quantificarne l'ammontare appare difficile. Ma dai racconti è emerso un quadro impressionante. Eccoli.


AMICI

Solo un gruppo di amici di Rigato gli avrebbero consegnato 3 milioni di euro. Sono in undici. Ognuno di loro ha versato cifre oscillanti tra 200 e 500mila euro. Erano gli amici del venerdì sera. Si trovavano puntualmente e da vari anni in un bar del centro di Vigonovo per lo spritz. Sono stati loro i primi a recarsi al Comando della Guardia di Finanza di Mirano per presentare denuncia contro Rigato. Nessuno di loro, fino a due mesi prima, aveva mai sospettato nulla. Quando il cliente più importante, quello da 500mila euro per intenderci - un noto imprenditore di Campolongo Maggiore - ha chiuso l'attività e ha deciso di spendere il denaro consegnato al broker in piena libertà, si è sentito dire che la somma investita non si poteva temporaneamente recuperare per problemi di natura tecnica. Poiché l'imprenditore insisteva in quanto era appena andato in pensione e non aveva più un reddito sufficiente per vivere a suo modo, Rigato gli ha consegnato in due trance prima 4 e poi altri 4mila euro in contanti. Quando l'uomo ha capito che i soldi provenivano dal conto privato del broker, ha avvertito sentore di truffa e, dopo essersi consultato con gli altri amici dello spritz del venerdì sera, si è recato alla Guardia di Finanza di Mirano, che dopo alcuni giorni di indagini ha perquisito l'abitazione vigonovese del broker alla ricerca di documenti e soldi. Molto probabilmente Rigato si aspettava già la visita e, a quanto pare, i finanzieri non avrebbero trovato granché.


UNA COPPIA

Un altro racconto. Ad una coppia di Camponogara avrebbe letteralmente prosciugato tutti i conti, compresi quelli dei loro due figli minori. Soldi che erano frutto delle mance che i genitori depositavano di volta in volta in banca per il loro futuro. Come se non bastasse, hanno truffato anche i genitori di lui e addirittura il figlio disabile che vive con loro. Il denaro affidato a Rigato avrebbero dovuto servire quando gli anziani genitori non sarebbero più stati in grado di accudire. «Era diventato uno di famiglia - dicono i due, lui metalmeccanico e lei impiegata - E' venuto anche al nostro matrimonio. Spesso veniva a cena da noi e amava giocare con i nostri due bambini. Forse lo faceva esclusivamente per ottenere la nostra fiducia. Anni fa ci ha persino aiutati ad ottenere un mutuo per la casa. Ora ci sentiamo in colpa perché abbiamo convinto anche i nonni e il loro figlio a versargli il denaro custodito in banca. Ci faceva vedere documenti con carta intestata delle banche. Ora sappiamo che era tutto falso e questa sera siamo addirittura venuti a conoscenza che una persona di sua fiducia autenticava le nostre firme, che invece lui stesso apponeva sui documenti bancari. Siamo completamente rovinati e non sappiamo cosa fare. Siamo venuti a conoscenza della questione da tre soli giorni e da allora non dormiamo più la notte».

Ultimo aggiornamento: 17:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci