I creditori in fila sotto casa del broker, ma lui è sparito

Domenica 27 Marzo 2022 di Vittorino Compagno
Sparito il broker indagato dalla Guardia di Finanza
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VIGONOVO - Tutti sotto casa sua. Ieri mattina, davanti all’abitazione di via Dante a Vigonovo, oltre a diversi clienti inviperiti del promoter finanziario, c’era perfino la troupe televisiva di Moreno Morello per “Striscia la notizia”. La notizia del broker di Vigonovo indagato per truffa, pubblicata in anteprima dal Gazzettino, ha suscitato il pandemonio. E, nonostante l’indirizzo e il suo nominativo non fossero stati fino a ieri resi pubblici, molti investitori ci sono arrivati per conto proprio. Ma l’uomo, il 54enne Enrico Rigato, non risponde né al campanello di casa né al cellulare.

Poiché possiede una abitazione anche in provincia di Vicenza, non si esclude che si sia trasferito in tale dimora proprio per sfuggire alle pressioni dei creditori e di chi altro lo sta cercando. La sua auto, una potente Range Rover, risulta comunque parcheggiata sotto la sua abitazione vigonovese.

Le indagini nei suoi confronti, portate avanti dalla Guardia di Finanza veneziana, sono solo all’inizio.

«Non possiamo per il momento rilasciare alcun comunicato, ma cercheremo di essere rapidi – dicono le Fiamme gialle -. Trattandosi di indagini anche tecniche, dobbiamo avere il tempo di analizzare telefoni e computer usati dal promotore finanziario. Per il momento nei suoi confronti non sono state prese particolari misure, che saranno comunque decise dall'autorità giudiziaria». Le persone truffate dal broker potrebbero essere centinaia anche se, come succede spesso in questi casi,in molti, per la vergogna, potrebbero anche non denunciare la truffa subita, senza contare chi avrebbe investito soldi in nero, tanto per intenderci. Tra i clienti del broker figurano cittadini di ogni ceto sociale: piccoli, medi e grandi risparmiatori, compresi diversi imprenditori calzaturieri rivieraschi. Pare comunque che Rigato nutrisse “particolare attenzione” nei confronti di persone anziane e inesperte di investimenti economici. Come e dove siano stati investiti i soldi dei clienti resta per il momento un mistero. Il broker prometteva facili guadagni e molti gli hanno affidato denaro senza neppure chiedere in cambio la ricevuta. Sulla questione è intervenuto anche il Codacons nazionale, che ha prontamente organizzato un’assemblea con le persone truffate durante la quale fornirà gratuitamente a tutti i presenti consigli su cosa fare per recuperare le somme perse. L’incontro avrà luogo alle 17.30 di mercoledì 30 marzo all’hotel Marconi di via Marconi 186 a Ponte San Nicolò (Padova). «Spesso in queste vicende le prime e veloci iniziative risultano fondamentali per la buona riuscita delle indagini – dice l’avvocato Bruno Barbieri, vice pesidente nazionale del Codacons -. Chiunque volesse informazioni può chiamare il nostro numero verde 800 050800. Il Codacons si costituirà come parte offesa nel procedimento penale che con molta probabilità si svilupperà da questa vicenda. Mettiamo gratuitamente a disposizione di tutti la nomina di persona offesa che ciascun truffato potrà compilare, firmare ed inoltrare alla Procura della Repubblica. Tale atto è a disposizione anche sul nostro sito www.codacons.it, all’interno della pagina dedicata alle “azioni in corso». Il documento potrà essere scaricato dai prossimi giorni, mentre l’assemblea punterà anche a tranquillizzare i truffati che, in vicende analoghe, si vergognano con i propri familiari del fatto di essere rimasti ingannati. «Esistono spesso vie di uscita ed è opportuno fare gruppo e condividere con gli altri la propria esperienza» conclude il Codacons.

Ultimo aggiornamento: 28 Marzo, 11:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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