Vigonovo, si finge affettuoso e disponibile: poi la truffa da 10milioni di euro. «Ha derubato centinaia di "amici"»

Il carro attrezzi porta via il Suv di Enrico Rigato

Mercoledì 24 Agosto 2022 di Vittorino Compagno
Vigonovo, si finge affettuoso e disponibile: poi la truffa da 10milioni di euro. «Ha derubato centinaia di "amici"»
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VIGONOVO - Un carro attrezzi ha prelevato, nottetempo, il Suv di Enrico Rigato, il broker 54enne di Vigonovo autore di una truffa portata avanti nei confronti di centinaia di clienti, quasi tutti amici suoi residenti tra il veneziano e il padovano.

In piena fiducia gli hanno affidato somme ingenti.

Broker truffa centinaia di amici

I truffati sarebbero un centinaio, per un giro d'affari che sfiorerebbe i dieci milioni di euro. Nel suo raggiro sono cadute persone di ogni ceto sociale: massaie, operai, artigiani, ma anche grossi imprenditori calzaturieri rivieraschi e florovivaisti padovani. Per accaparrarsi la fiducia della clientela Rigato offriva una sincera amicizia, con un rapporto che travalicava le sue mansioni di broker. Pare che nutrisse molte attenzioni per le persone inesperte di investimenti economici. Prometteva facili guadagni. Come e dove siano stati investiti i soldi dei clienti resta per il momento un mistero. Quando si trattava di denaro, Rigato non guardava in faccia a nessuno. A una famiglia di Camponogara ha letteralmente prosciugato tutti i conti bancari.
L'auto di Rigato era rimasta parcheggiata sotto il suo alloggio dallo scorso mese di marzo, ossia in seguito alla perquisizione in casa effettuata dalla Guarda di Finanza di Mirano dopo le numerose denunce di truffa a loro pervenute.

Il motivo per cui il carro attrezzi abbia operato prima ancora del sorgere dell'alba di martedì non si sa.
L'auto, una potente Range Rover, era in uso a Rigato con la formula del leasing. Non si esclude che sia stata fatta recuperare proprio dalla società alla quale non sono più pervenuti i pagamenti delle rate mensili.

Ma perché compiere l'operazione di recupero di notte? L'auto aveva subito vari atti vandalici: prima la foratura di due ruote e successivamente la rottura di un finestrino. Nel frattempo si è anche scoperto che Rigato, per oltre sei mesi, ha quasi sempre vissuto barricato nella sua abitazione, non rispondendo mai al campanello di casa e men che meno al cellulare.

Durante tutto questo tempo è stato visto uscire raramente dall'abitazione e quando lo ha fatto è sempre stato col buio. Dalla sua abitazione Rigato è in grado di controllare tutto l'esterno mediante un sistema di sorveglianza formato da ben quattro telecamere. Da sei mesi i suo creditori lo cercano. Hanno anche scoperto che una persona, a orari sempre diversi e anche di notte, lo va a trovare. Molto probabilmente si tratta di chi lo rifornisce di cibo e di quanto serve per continuare a vivere nell'abitazione.
Dopo la perquisizione effettuata nella sua abitazione a inizio marzo dagli uomini della Guardia di Finanza di Mirano, con il relativo sequestro di cellulari e computer, nei suoi confronti non sono mai stati presi particolari provvedimenti giudiziari.

Le indagini

Le indagini sul suo conto, inizialmente assunte dalla Procura di Venezia e poi prese in carico da quella di Milano, sono ritornate nella città lagunare.
 

Ultimo aggiornamento: 27 Agosto, 08:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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