MESTRE - Due nomadi di etnia rom, una 31enne bosniaca, in stato di gravidanza, e una 23enne croata, sono state denunciate dalla Polizia locale di Venezia, per possesso di strumenti di effrazione.
Le due giovani erano state avvistate ieri pomeriggio, 13 maggio, in via Cappuccina a Mestre, da una pattuglia in abiti civili, mentre tentavano di entrare in alcuni palazzi. Gli agenti hanno deciso il loro fermo ed il controllo accurato. La perquisizione ha permesso di rinvenire una pinza, occultata nel reggiseno della 31enne, e due cacciaviti e una plastica rigida per effrazioni, in possesso invece della croata.
A carico delle due donne sono emersi svariati precedenti per furti in abitazione consumati in diverse città del Nord Italia: la trentunenne, scarcerata dal carcere della Giudecca nel marzo del 2019, era stata tra l'altro già trovata l'anno scorso, in via Cavallotti a Mestre, in possesso di strumenti da scasso proprio dal Nucleo Operativo della Polizia Locale.
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