MESTRE - Sei anni fa aveva riportato una frattura al bacino per colpa di una porta scorrevole malfunzionante, che si chiuse improvvisamente mentre stava entrando in un negozio di Mestre.
L'INFORTUNIO
Il singolare infortunio risale al gennaio del 2017 quando l'anziano si apprestava ad entrare in un punto vendita di ricambi per auto in via Torino a Mestre: la porta a vetri automatizzata posta all'ingresso si chiuse improvvisamente mentre l'uomo stava passando, facendolo cadere a terra. L'ottantunenne fu trasportato d'urgenza all'ospedale dell'Angelo di Mestre per le cure del caso, per poi essere e dimesso con prescrizione di riposo a letto. I legali dell'uomo inoltrarono richiesta bonaria di risarcimento, che però non ha avuto alcun riscontro. Di conseguenza è stata avviata la causa di fronte alla seconda sezione civile del Tribunale.
LA DIFESA
La società titolare dell'esercizio commerciale si è si è costituita in giudizio respingendo ogni addebito e contestando la domanda di risarcimento: davanti al giudice ha sostenuto che la porta scorrevole funzionava perfettamente e che l'infortunio era da addebitarsi al danneggiato per avere mantenuto una condotta negligente e disattenta.
Il giudice ha accertato una responsabilità da parte del negoziante, ai sensi dell'articolo 2051 del Codice civile. Nel frattempo l'anziano è deceduto per cause non dipendente dalla caduta, e il risarcimento andrà ai suoi eredi. La sentenza può essere impugnata in appello.
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