«Hai il malocchio, pagami e ti curo». Le spilla 150 euro, ma viene arrestata

Mercoledì 6 Aprile 2022 di Cristina Antonutti
La truffa del "maleficio"
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PRAMAGGIORE - Da un incontro casuale, per strada, all’incubo del malocchio. La vittima è una pordenonese di 79 anni. Sostiene di essersi lasciata convincere dalla capacità di persuasione di una sconosciuta che, dietro un compenso di cinquemila euro, le aveva assicurato di annullare il maleficio e di ritrovare la serenità. Ginevra Braidich, 39 anni, di Pramaggiore, è stata arrestata domenica mattina dai carabinieri della stazione di Azzano Decimo mentre riceveva 150 euro dalla vittima.

La Procura aveva disposto gli arresti domiciliari e chiesto la convalida dell’arresto per l’ipotesi di truffa aggravata dal pericolo immaginario e dalla minorata difesa. L’arresto è stato convalidato ieri dal giudice per le indagini preliminari, che alla donna ha applicato la misura cautelare dell’obbligo di dimora.


LA “MALEDIZIONE”
Braidich - difesa dall’avvocato Rosanna Rovere e in udienza assistita dalla collega Jessica De Benedet - al giudice ha fornito un versione completamente diversa della vicenda, negando di aver tentato di raggirare l’anziana. Il racconto fatto dalla vittima ai carabinieri descrive la classica truffa del malocchio. L’anziana è una donna che sta soffrendo per la recente perdita del compagno e sta vivendo un momento sfortunato. «Signora - le aveva detto la sconosciuta, una donna curata e di bella presenza - guardi che le hanno fatto un maleficio, le vogliono far del male, ma io posso aiutarla». Scambiarono poche battute, l’anziana ha notato che Ginevra Braidich sapeva molte cose della sua vita e si è fidata.
 

IL COMPENSO
La 39enne di Pramaggiore l’avrebbe convinta che dietro un compenso di cinquemila euro le avrebbe tolto il malocchio. «Ho soltanto 50 euro», ha detto l’anziana. Una somma troppo misera per riuscire a neutralizzare il maleficio. Le due si sarebbero accordate per un’ulteriore dazione di denaro: 150 euro, appuntamento vicino alla chiesa di Chions domenica mattina. L’anziana, ormai convinta che poteva succedergli qualcosa di brutto, ha acconsentito. Prima di andare all’incontro si è però confidata con un’amica che le ha aperto gli occhi: «Guarda che ti stanno truffando, bisogna andare dai carabinieri».
 

L’ARRESTO
È ai militari della stazione di Azzano Decimo che la donna di si è rivolta e ha presentato denuncia. I carabinieri si sono organizzati per sorvegliare l’anziana durante l’incontro a Chions e hanno fotocopiato le banconote che avrebbe consegnato alla 39enne di Pramaggiore. Nascosti vicino alla chiesa, hanno aspettato che la Braidich ricevesse il denaro prima di intervenire. La donna è stata arrestata in flagranza. Le indagini non sono chiuse. Gli investigatori ritengono che altre persone possano essere state vittima di un simile raggiro. L’appello è di segnalare eventuali truffe rivolgendosi alla stazione di Azzano o ai carabinieri del proprio circondario.
 

Ultimo aggiornamento: 16:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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