ERACLEA - «È successo tutto in pochi minuti: è stato un inferno». Le parole sono di Luca Bortoluzzo, titolare del ristorante "Il Corallo" di Eraclea mare. È qui che sono più evidenti i segni della tempesta che venerdì pomeriggio ha spazzato il litorale, tra potenti raffiche di vento e pioggia intensa.
MALTEMPO
Ad Eraclea mare le raffiche di vento hanno sradicato diversi alberi e fatto cadere rami, quattro dei quali hanno colpito e danneggiato delle auto in sosta. Da verificare se sarà possibile ottenere risarcimenti attraverso il riconoscimento dello stato di calamità naturale. A seguire l'evolversi della situazione è stata la sindaca Nadia Zanchin. «Nella tarda serata di venerdì la situazione si è normalizzata spiega tutte le strade sono state riaperte e gli alberi rimossi: un grande lavoro di volontari della protezione civile e vigili del fuoco, che hanno concluso il lavoro ieri».
JESOLO
Emergenza rientrata anche a Jesolo, dove il vento ha fatto franare a terra almeno una ventina di alberi. Già attorno alle ore 23 di venerdì gli operai della Jesolo Patrimonio e i vigili del fuoco avevano liberato le strade. Ieri mattina i lavori sono ripresi per la rimozione dei rami assieme all'attività di pulizia svolta dagli addetti di Veritas. «È andata bene commenta il sindaco Christofer De Zotti visto che non ci sono stati danni a persone. Per quanto riguarda i pini dal centro la loro presenza non è in discussione ed esiste un piano di monitoraggio che viene fatto ogni anno. La scorsa primavera abbiamo abbattuto una ventina di alberi classificati ritenuti pericolosi. Su questo fronte abbiamo fatto anche un incontro con Legambiente. L'ideale è procedere con la sostituzione delle piante malate o pericolante con la graduale riqualificazione urbana dei marciapiedi, come fatto nei mesi scorsi in via Dalmazia. Ci vorrà del tempo».