Covid e scuola, caos chiusure alle medie e alle superiori nel Veneto orientale

Giovedì 11 Marzo 2021 di Teresa Infanti
Covid e scuola, caos chiusure alle medie e alle superiori nel Veneto orientale
1

PORTOGRUARO - Sulla serrata delle superiori e delle seconde e terze medie nel Veneto orientale arriva il contrordine: si chiude da domani, venerdì 12.

Creerà sicuramente confusione e disagi alle famiglie del territorio il sovrapporsi di decisioni e notizie contrastanti sulla chiusura delle scuole. L’ordinanza della Regione Veneto che impone la chiusura delle superiori e delle seconde e terze classi delle medie aveva infatti disposto che «alle scuole deve essere garantito un preavviso di almeno 48 ore». L’azienda sanitaria ha comunicato solo ieri mattina ai dirigenti scolastici e ai comuni la chiusura di tutti i plessi del Distretto (compresi quelli di Cavallino-Treporti, in discussione all’inizio). Di conseguenza i dirigenti delle due Reti scolastiche del Sandonatese e del Portogruarese si sono accordati di far partire la didattica a distanza da venerdì 12 marzo. Il sindaco di San Donà Cereser con un post su Fb ha “avvisato” la sua popolazione, ma tutta il pomeriggio di ieri è stata caratterizzato da un rincorrersi di informazioni in qualche caso discordanti, fino al chiarimento finale.


NEL PORTOGRUARESE
Dopo la chiusura delle scuole comunali di Fossalta di Portogruaro, prima la primaria “Marzotto” di Villanova e da ieri l’infanzia paritaria Zannier, saranno quindi le sette scuole comunali di Portogruaro e quelle di San Michele al Tagliamento a chiudere per prime nel Veneto orientale. Da oggi a Portogruaro entrano in Dad tre plessi del Comprensivo Bertolini e quattro del Comprensivo Pascoli. Nello specifico, per il primo Istituto, le scuole dell’infanzia “Giovanni Rodari” di via Aldo Moro, “Carlo Collodi” di via Mercalli, e “Giovanni Lorenzin” di via V Novembre nella frazione di Lugugnana. Dell’Istituto Pascoli sono chiuse invece la scuola dell’infanzia “Il Ponte dei Bambini” e la primaria “Don Milani” entrambe di via Magellano, nel Borgo San Nicolò, la primaria “Cesare Battisti” di Summaga e la scuola dell’infanzia “Don Gildo De Marco” di via Fornace a Pradipozzo. La sospensione delle attività sarà in vigore fino al prossimo venerdì 19 marzo. Nel Portogruarese non saranno le sole a chiudere. Ieri infatti i sindaci hanno firmato altre ordinanze simili. D’altronde, il contagio tra i bambini non accenna a calare e lo dimostra anche il dato sull’incidenza per Distretto che ieri nel Veneto orientale è schizzato a 355 contagi ogni 100mila abitanti. 


DATI PESANTI
Numeri impressionanti che mantengono il Veneto orientale al vertice della classifica regionale. Al punto tamponi dell’ex Silos, si continua a registrare lunghissime code. Segnale evidente della pressione che c’è sul sistema di tracciamento. La diffusione del virus ha indotto anche l’amministrazione comunale di Concordia Sagittaria a firmare un’ordinanza di stop delle scuole. Al momento ne sono state chiuse cinque scuole su otto. La chiusura interesserà da domani, venerdì 12 marzo, fino al prossimo sabato 20 marzo, la scuola secondaria di I grado “Rufino Turranio” di Piazza Matteotti, che già da oggi avrà le seconde e terze classi a casa per ordinanza regionale; le primarie “Rita Levi-Montalcini” di via Musil e “Carducci” di via Battisti e le scuole dell’infanzia “Collodi” di via Bandoquerelle e “Munari” di via Julia. Restano aperte invece la primaria “Ottaviano Augusto” di via Candiani, l’infanzia “Lodi” di via Villaviera e la scuola materna paritaria gestita dalle suore. «L’indirizzo che come giunta avevamo dato, vista la situazione generale e le difficoltà espresse anche dal dirigente scolastico, - spiega il sindaco Claudio Odorico – era quella di chiudere tutte le scuole di ogni ordine e grado. Anche in Conferenza dei sindaci avevo chiesto decisioni uniformi per chiarezza nei confronti delle famiglie e per intervenire prima che ci sia un’evoluzione negativa. È facile chiudere tutto quando l’infezione è già arrivata. I dati nel Portogruarese sono allarmanti, non si può continuare a gestire questa epidemia rincorrendo gli eventi. Purtroppo non abbiamo potuto procedere secondo i nostri indirizzi perché l’ordinanza regionale e le conseguenti indicazioni che ci sono arrivate dall’Ulss sono state quelle di procedere a chiusure solo in casi giustificati da dati epidemiologici e sanitari. Questo virus sta colpendo fasce d’età molto basse, oggi o domani avremo i dati anche sui tamponi effettuati sui bambini che prendono il bus e se verranno fuori altri casi dovremo chiudere altre scuole. La situazione è in continuo divenire». Intanto, anche il Comune di San Michele al Tagliamento ha firmato un’ordinanza che prevede, da oggi, 11 marzo, e fino al 19, la chiusura del plesso “Capoluogo” dell’Istituto comprensivo Tito Livio. Secondo l’ordinanza regionale sarà il Servizio di Igiene e Sanità pubblica l’unico autorizzato ad individuare le classi di ogni ordine e grado inferiore alla seconda media che dovranno essere messe in didattica a distanza.

 

Ultimo aggiornamento: 10:20 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci