Covid, le regioni a fascia gialla: Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige, criticità moderata in tutto il Nordest

Giovedì 5 Novembre 2020 di Angela Pederiva
Covid, le regioni a fascia gialla: Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige, criticità moderata in tutto il Nordest

Ore 20.25: tutto il Nordest è in fascia gialla. L'annuncio del premier Giuseppe Conte è arrivato a sera, al termine di una giornata a dir poco convulsa, fra l'estenuante attesa della classificazione regionale, la revisione cromatica delle zone di rischio (l'iniziale verde è stato modificato «per non trasmettere il messaggio sbagliato di un via libera»), la sfibrante diffusione di mappe farlocche, il rinvio a domani dell'entrata in vigore del decreto.

Palù: «Picco tra gennaio e febbraio, ma nessuna pandemia dura più di 2 anni»

Ad ogni modo, così è: Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige sono considerati territori «con criticità moderata», per cui scatterà il coprifuoco dalle 22 alle 5, nel fine settimana verranno chiusi i centri commerciali e la didattica a distanza sarà totale alle superiori, ma bar e ristoranti continueranno a restare aperti fino alle 18.

Zaia in diretta oggi: ​"Covid center verso la sospensione delle attività ordinarie". Area gialla: "Dura poco, e dopo viene il rosso. Se è necessario faremo micro lockdown"

in diretta anche oggi, giovedì 5 novembre 2020,per le ultime notizie sul Coronavirus nella nostra regione e sulle misure da adottare per contrastare la pandemia.

Ieri i veneti hanno saputo di essere in "fascia gialla" per il Governo Conte, ossia quella di moderata criticità, e dovranno seguire alcune regole a partire da domani, venerdì 6 novembre.

Veneto fascia gialla

A quell'ora ieri gli esercenti hanno abbassato le serrande, senza sapere se questa mattina avrebbero potuto rialzarle o no. Ad essere coinvolti non erano solo i commercianti, peraltro, ma tutti i soggetti variamente toccati dalle misure, a seconda che il Nordest fosse rientrato in area gialla, arancione o rossa. Inevitabili le polemiche, alimentate giocoforza soprattutto dai partiti di opposizione. Fdi con l'assessore regionale Elena Donazzan: «I titolari delle attività non sanno se potranno riaprire, i lavoratori se dovranno restare a casa, i genitori e gli studenti se potranno andare a scuola». Fi con la senatrice Roberta Toffanin: «In tutto il Paese regnano l'incertezza e l'angoscia». Udc con il collega Antonio De Poli: «Mancano poche ore e i cittadini non sanno nulla, è incredibile». Dopo un giro di lancette, Palazzo Chigi ha però comunicato che avrebbe fatto slittare le nuove disposizioni dal 5 al 6 novembre, «per consentire a tutti di disporre del tempo utile per organizzare le proprie attività». Tweet del fucsia (ed esausto) Luigi Brugnaro, sindaco di Venezia: «Ore 19: il Governo in questo momento cambia l'entrata in vigore del provvedimento e decide che si comincia da venerdì 6 novembre. Perciò domani tutto rimane invariato come oggi. Le scuole superiori aperte anche domani, noi cambiamo ancora la programmazione Actv. Siamo sfiniti». Intanto i politici e gli amministratori di ogni ordine e grado venivano tempestati di richieste, come mai neanche in occasione dei dpcm di primavera, sul colore della loro regione. Eloquente il post su Facebook dell'assessore regionale Gianpaolo Bottacin, uomo pur abituato alle emergenze di Protezione civile: «Quando saprò se il Veneto è zona verde o arancione lo scriverò qui. Per cui non inviatemi centinaia di messaggi per favore».

Nuovo Dpcm, le regole: coprifuoco dalle 22. Cosa si può fare e cosa no dallo sport all'uscita con il cane

Scattano alla mezzanotte di oggi le limitazioni imposte dal Dpcm appena varato. Destinate a restare in vigore almeno fino al 3 dicembre, sono diversificate in 3 fasce via via più restrittive: gialla (standard nazionale data l'assenza di Regioni verdi), arancione (Puglia e Sicilia) e rossa (Piemonte, Lombardia, Valle d'Aosta e Calabria).

Regioni, polemiche sul Dpcm

Intanto i governatori ribollivano, arrivando pare anche a minacciare di non comunicare più i dati dei contagi, se non fossero stati coinvolti nel meccanismo della valutazione, «in considerazione della ricaduta delle misure sul rispettivo territorio», come scritto da Stefano Bonaccini, presidente della Conferenza delle Regioni, nella lettera a cui i ministri Francesco Boccia e Roberto Speranza avevano risposto nella notte, assicurando che il contraddittorio sarebbe stato «ampiamente garantito», mentre il collega Federico D'Incà avrebbe poi assicurato il varo di un decreto Ristori Bis: «Daremo risorse dirette alle categorie più colpite e non lasceremo indietro nessuno». Nella consueta diretta televisiva e social all'ora di pranzo, Luca Zaia ha espresso un cauto ottimismo: «Non abbiamo notizie sulla classificazione del Veneto, ma abbiamo ragionevoli motivi di pensare che non sarà impegnativa. Comunque dobbiamo aspettare, anche perché ci sarà un confronto». Ospite di Un giorno da pecora, Massimiliano Fedriga ha condiviso la snervante attesa: «In quale zona sarà il Friuli Venezia Giulia? Al momento sono nell'incertezza assoluta, penso tra il giallo e l'arancione, ma attendo che ci facciano sapere». 

Mal di testa e poca febbre: curata con la Tachipirina dal medico (e niente tampone) ma aveva il Covid

Zaia: non sgarriamo


Alla fine, tutti gialli a queste latitudini, il che appunto non significa che il semaforo sia verde. «La classificazione delle regioni in diverse aree ha ammonito Zaia quand'era ormai notte non deve scatenare una guerra tra poveri. Per quanto riguarda il Veneto, fino ad ora il sistema di gestione e il modello sanitario hanno tenuto. Per tutti noi non è un punto di arrivo, ma di partenza, perché il rischio che la situazione possa peggiorare è dietro l'angolo. È necessario che ci impegniamo tutti con l'uso ossessivo della mascherina, con il distanziamento, con l'igienizzazione costante delle mani. Lo slogan? Teniamoci la fascia che ci hanno dato, perché se sgarriamo finiamo in zona arancione».

Luca Zaia in diretta oggi: cosa ha detto il governatore. «Tamponi anche dai veterinari. Abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti»

Ultimo aggiornamento: 15:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci