VENEZIA - La città di Venezia alle prese con l'acqua alta. Una situazione causata da minimo depressionario sull'Adriatico settentrionale a cui si aggiunge il vento di scirocco (FOTO). In città c'è allerta, e per oggi e domani sono stati chiusi gli asili nido e le scuole dell'infanzia. Sia a Venezia che a Chioggia, intorno alle 5.30, sono state fatte suonare le sirene d'allarme che hanno avvisato la popolazione dell'incipiente acqua alta. Il maltempo interessa comunque tutto il Veneto con piogge sia in pianura che in montagna. Grave l'allagamento che ha interessato la basilica di San Marco, già provata dalla marea del 2018: il nartece è stato di nuovo sommerso (VIDEO).
Alle 10.20 la marea si è fermata a 127 centimetri. Il massimo registrato in mare è stato di 137 centimetri. Restano comunque confermate le previsioni di acqua alta molto sostenuta, con il prossimo massimo previsto alle ore 23.00 con 140 centimetri. Un altro picco di 145 centimetri è invece previsto per le ore 10:25 di domani. La situazione meteorologica viene definita «altamente dinamica» e quindi suscettibile di variazioni. LE PREVISIONI
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ANCORA UNA VOLTA LA BASILICA DI SAN MARCO ALLAGATA - ACQUA SALATA SU ANTICHI MASEGNI, MARMI E COLONNE DEL NARTECE
Ancora una volta l'acqua entra nella Basilica di San Marco, nel nartece con 70 centimetri d'acqua, bagnando antichi marmi, masegni, colonne, proprio come era successo nell'ottobre del 2018, quando i danni furono tantissimi e ripristinare lo splendore della basilica fu compito non facile. Adesso il rischio è che nuovi danni siano stati causati dall'acqua di mare e si debba procedere con ulteriori restauri. A lanciare l'allarme del procuratore della basilica di San Marco, Pierpaolo Campostrini.
L'ing. Pierpaolo Campostrini, Procuratore della Basilica, esprime molta preoccupazione: «Noi cerchiamo di limitare il danno - ha precisato - nel senso che non abbiamo sistemi di difesa quando l'acqua è così alta, se non parziali in alcune zone, ad esempio nella cappella Zen con paratie mobili; abbiamo altri strumenti di difesa passiva con paratoie che sono state spostate e adeguate, e con pompe in funzione. Però questo è largamente insufficiente - ha ribadito quando l'acqua è a quell'altezza». Per quanto riguarda il nartece, l'allagamento «genera danni per capillarità nei mattoni - ha spiegato Campostrini -, l'acqua sale più in alto, quindi non possiamo che ribadire che i danni ci sono. Un terremoto o un crollo di un edificio sono evidenti, ma un'invasione mareale ripetuta come questa accresce il danno che è subdolo, perché nascosto.
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ORE 8 - MAREA A UN METRO
L'alta marea ha già raggiunto alle ore 8 il livello di un metro sopra il medio mare a Venezia, nel giorno che dovrebbe vedere una punta di acqua alta eccezionale, un metro e 40, a metà mattinata. Lo si apprende dal Centro maree del Comune di Venezia. In mare aperto la piattaforma del Cnr segna già 120 centimetri.
ORE 9.30 - MAREA A 120 CM
Al momento la massima ha raggiunto i 1.20 centimetri, ed è tuttora in aumento mentre sulla piattaforma esterna siamo già sui 135 centimetri. A Chioggia invece, l'altro importante centro del veneziano affacciato sulla laguna, la massima del momento è ferma sui 127 centimetri, valore che salirà nella prossima ora. Per ritrovare una misura simile di marea, secondo gli esperti del centro comunale, bisogna risalire al primo febbraio del 1986 quando l'acqua arrivò a 156 centimetri, ma il dato non è comunque paragonabile a quella che sconvolse Venezia il 4 novembre 1966 raggiungendo un metro e 94 centimetri.
ORE 10.20 - L'ALTA MAREA SI FERMA A 127 CM
Si è fermato a 127 centimetri alle ore 10.20, alla stazione di rilevamento di Punta della Salute, il picco di marea registrato stamani sulla laguna di Venezia. La circostanza, riferisce il Centro maree del Comune, è stata causata dal ritardo della perturbazione, che ha mitigato l'effetto dei venti di scirocco e dell'onda di Sessa nel mare Adriatico. Il massimo registrato in mare è stato di 137 centimetri.
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