​L'antica rosa perduta cresce
nel giardino di emigrati in Francia

Giovedì 14 Aprile 2016 di Paola Treppo
Una rosa in abbazia a Rosazzo

MANZANO (Udine) - Sabato 7 e domenica 8 maggio 2016 si terrà la 12° edizione di “Rosazzo da Rosa”. La millenaria Abbazia di Rosazzo, gioiello del patrimonio architettonico e paesaggistico del Friuli Venezia Giulia, ospiterà la suggestiva manifestazione dedicata alle rose. Un ricco calendario di appuntamenti sarà proposto per tutto il fine settimana, con orario continuato dalle 9 al tramonto. Previsti incontri tematici dedicati alle rose e arte floreale. Per esperti di rose o semplici amanti dei fiori. Per grandi e bambini. Si parlerà di “Tecniche floristiche applicate al significato terapeutico dei fiori” con l’Associazione Fioristi Fvg e di “Rose e oli essenziali nella Bibbia”, con la farmacista Nicoletta Morsellino. Rose e erbe in cucina saranno protagoniste dell'intervento con lo chef Ennio Furlan. Il paesaggista Matteo La Civita proporrà un percorso dal giardino storico al gravel garden. In programma pure un laboratorio per imparare a tingere con le erbe e le rose, con “Noi dell'Arte”. Per i bambini la Biblioteca delle storie. Aperitivi musicali, laboratori, visite guidate e la mostra-mercato animeranno il weekend floreale. Nel suggestivo spazio espositivo dell'antico tribunale, di fronte alla chiesa, si potrà visitare la mostra "Rosa Mutabilis" dedicata all’artista Renzo Tubaro. L’inaugurazione è in programma venerdì 6 maggio, alle 18, nella Sala della Palma, all'Abbazia di Rosazzo.
 


La festa della rosa ricorda la “perdita” di tutte le rose in questa zona del Friuli dopo la grande gelata del 1929 che uccise anche tutti gli ulivi. Cercata per tanto tempo, è stata ritrovata e portata a “casa”: cresceva, e cresce ancora, in Francia, nel giardino di una famiglia che emigrò dalla sua terra, come tanti, in cerca di fortuna, all’estero.
Il delicato fiore cresce lì dal 1925, portata via dal Friuli insieme alle valigie di cartone. È un po’ leggenda e un po’ verità. Il percorso delle rose in abbazia nasce per abbellire il complesso sacro ed è legata alla vasta diffusione della coltivazione dei versanti a vite: davanti a ogni filare veniva messa a dimora una di queste piante: la sua salute e bellezza erano, e sono, garanzia della bontà delle vigne e quindi dell’uva.

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