Zaia in diretta oggi: il governatore assente, sostituito dall'assessore Lanzarin. «Tamponi in farmacia: protocollo approvato». I dubbi sui numeri del Veneto: risponde il dottor Flor

Martedì 29 Dicembre 2020 di Beatrice Mani
Luca Zaia in diretta oggi alle 12.30: tutte le ultime notizie sulla pandemia da Coronavirus in Veneto
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Luca Zaia in diretta oggi, martedì 29 dicembre 2020, per tutti gli aggiornamenti sul Coronavirus in Veneto, questo l'annuncio sulla pagina Facebook del presidente del Veneto, ma all'orario stabilito, le 12.30, sullo schermo non è apparso il governatore.

Zaia assente oggi

Luca Zaia assente dalla diretta odierna a causa della scossa di terremoto avvertita oggi in tutto il Nordest, il presidente è stato sostituito dall'assessore Manuela Lanzarin e dal dottor Luciano Flor. E' la prima volta che il governatore non presenzia alla diretta.

L'assessore Bottacin ha dato in diretta le ultime notizie sulla situazione del terremoto: «Alle 12.19 scossa sismica a 50 km da Zagabria, intensità 6.2-6.4, ci sono state 3 scosse intense ieri, sempre nello stesso raggio, In Veneto e Fvg non si registrano danni, ma la scossa è stata sentita ovunque. Siamo disponibili a recarci in Croazia a supporto con la nostra Protezione Civile. I danni sono rilevanti in Croazia, non sapppiamo ancora se ci siano vittime o feriti, stiamo parlando di un terremoto come quello dell'Aquila in una città di 23mila abitanti».

Le polemiche

Gli argomenti caldi nella nostra regione sono molti: infiammano le polemiche sui dati inviati a Roma, il Pd chiede a gran voce al governatore di fare chiarezza, ma non è l'unica preoccupazione di Zaia, questa, alle prese con al gestione della pandemia, del piano di vaccinazione nella sua prima fase, in attenta osservazione dell'Rt veneto, l'indice di trasmissibilità del Covid, con i nuovi infetti e i morti quotidiani.

E su tutto gravita l'ombra della zona arancione, fascia dalla quale potrebbe ripartire il Veneto a gennaio. Alle polemiche hanno risposto oggi Lanzarin e Flor.

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Diretta oggi

Il bollettino

Tamponi molecolari fatti ad oggi 3milioni e oltre 258mila, 1 milione e 792mila test rapidi, positivi totali da inizio pandemia 246089, +2655 i positivi belle ultime 24 ore. Oggi 90365 attualmente positivi. 3395 ricoveri oggi (+1 nelle 24 ore), in area non critica 2998 (-9) e in terapia intensiva 397 (+10). Totale delle vittime 6298 (+191 nelle ultime 24 ore).

Curva Covid stabile

«L'andamento della curva Covid è stabile - ha commentato l'assessore Lanzarin-, siamo in attesa da parte del Ministero della nuova circolare che chiarisce alcune questioni tecniche sulle interpretazioni e le classificazioni. Oggi è stato approvato in Giunta il protocollo con le farmacie per eseguire i tamponi: l'adesione è su base volontaria da parte delle farmacie, non serve la ricetta, occorre predisporre spazi consoni, serve il personale sanitario per fare il tampone rapido antigenico, e devono inserire il risultato all'interno del portale regionale. Slittano di un giorno le vaccinazioni per un problema di arrivo delle dosi causa maltempo».

Interviene anche il dottor Luciano Flor, direttore Generale della Sanità della Regione Veneto. «Nei 397 pazienti in rianimazione 366 sono positivi al virus, nelle aree non critiche dei 2998 ricoverati, 320 pazienti sono negativizzati. Ci stiamo sforzando di tenere aperte altre aree di cura, lo sforzo è grande», ha sottolineato.

I dubbi sui numeri del Veneto

Irrompe la polemica sulla mortalità da Covid in Veneto. «I dati di mortalità si valutano sulla popolazione e sul numero di malati - ha spiegato il dottor Flor - il numero da solo non è un dato certo. Il dato di un giorno non è un indicatore, deve essere rapportato a ricoverati, ammalati, popolazione eccetera. Il dato di mortalità dell'alta Italia è più alto, ad esempio di quella del Sud Italia. Ma il dato di mortalità del Veneto è abbastanza allineato con le altre regioni dell'alta Italia. I nostri dati di mortalità sono allineati con quello che accade nelle altre regioni del Nord Italia». La questione delle terapie intensive e dei letti di rianimazione: «Io sono pronto ad accompagnare chi vuole venire e mostrare che abbiamo più di 1000 letti di rianimazione, monitor, ventilatori, li abbiamo in una sede fisica dentro gli ospedali, in questo momento ne stiamo utilizzando 700. Nell'ipotesi disastrosa di attivare i 1000 letti di terapia intensiva vorrebbe dire avere 6mila pazienti covid in totale. Sappiamo anche di avere un piano che ci obbliga a riconvertire personale impiegato in altre attività se si verificasse questa ipotesi. Ma perché questa ipotesi si verificasse dovremmo raddoppiare il numero dei malati attuali».

Vaccini in Veneto

«Riceveremo 38mila vaccini a settimana, e altrettante saranno le persone vaccinate - ha affermato il dottor Flor -. Queste dosi sono una briciolina per il Veneto, ma per fine gennaio vaccineremo tutto il personale sanitario, gli ospiti e gli operatori delle Rsa, poi da metà gennaio partirà il richiamo per chi è stato vaccinato in questi giorni (il richiamo scatta dopo 21 giorni dalla prima dose). Per fine gennaio avremo circa 180mila dosi».

Crisanti, la polemica

La condizione del Veneto dipende dalla zona gialla e test rapidi poco sensibili: il dottor Crisanti lo ha affermato nella trasmissione l'Aria che tira. «Esperti che dicono tutto e il contrario di tutto, lo vediamo da mesi in tv e non solo - ha sottolineato Flor -. La Regione Veneto non nasconde i numeri, i 20mila molecolari fatti al giorno sono refertati entro 24-36 ore, molti di questi li "sprechiamo" per convalidare i risultati dei tamponi rapidi. Chi parla, parla basandosi non so su che cosa: credo che Crisanti dovrebbe mettere nero su bianco la sua interpretazione sui dati e renderla nota alla Regione». «Noi sui 3mila positivi al giorno, la stragrande maggioranza è su conferma dei tamponi rapidi: vogliamo avere pochi positivi? Non facciamo i tamponi rapidi allora. L'alternativa quale sarebbe, fare i tamponi molecolari e aspettare i referti 4-5 giorni? Smettere di fare i tamponi rapidi?». «Le Rsa hanno 30mila ospiti in Veneto, noi siamo in grado di monitorare la situazione grazie ai tamponi rapidi, massimo rispetto per le opinioni di tutti, ma mi piacerebbe che certe esternazioni venissero scritte». Veneto zona gialla o arancione? «La classificazione delle regioni continuerà a seguire le regole, credo che il numero di malati continui ad essere l'indicatore più affidabile - ha rimarcato Flor -. Vedremo quale sarà l'esito di questo periodo di para lockdown delle feste, verrà applicato il regolamento, lo stesso che ci ha lasciati in zona gialla tutto questo tempo, e il risultato noi lo accetteremo».

«Il dato quotidiano sui tamponi che abbiamo è effettuato, che è diverso da refertato - ha spiegato ancora il medico -. Sono 20mila tamponi molecolari al giorno effettuati, ne facciamo 35mila antigenici rapidi al giorno, i positivi che troviamo con questi vanno al contro test con il molecolare. Su 2.655 positivi di oggi derivano da refertazione dei tamponi molecolari, e ne facciamo 20mila, quindi abbiamo il 13%». «Le Regioni hanno chiesto che si chiarisse in maniera definitiva il discorso dei tamponi rapidi e molecolari - è intervenuta infine l'assessore Manuela Lanzarin -, e questo con una circolare al Ministero, siamo in attesa della risposta, pare stiano ultimando la circolare che dovrebbe chiarire in maniera definitiva il conteggio».

Ultimo aggiornamento: 30 Dicembre, 12:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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