TREVISO Il rientro all’alba dopo una nottata a casa di amici si è concluso in questura con le manette ai polsi, una denuncia e una serie di salate sanzioni per P.A., 26enne bellunese che vive nella cintura urbana di Treviso. Alle 5.30 di domenica, subito dopo la sospensione del coprifuoco, il ragazzo ha innescato una fuga a forte velocità tra Villorba e viale della Repubblica, con la sua Volkswagen inseguita da una volante della polizia.
IL CONTROLLO
Mancavano pochi minuti alle 5.30 di domenica quando il 26enne si è messo alla guida della Volkswagen Golf a Villorba. A bordo con lui c’era la fidanzata, residente nel capoluogo, che stava accompagnando a casa prima di rincasare lui stesso dopo aver passato insieme la notte a casa di amici. Attraversando la località Fontane, l’auto è stata notata da una pattuglia della Squadra volante poiché, pur trovandosi in centro abitato, viaggiava con una velocità molto superiore al limite. I poliziotti hanno fatto inversione e si sono accodati alla Golf, attivando lampeggianti e sirene e intimando al conducente di fermarsi. Il giovane ha invece accelerato, effettuando più volte brusche manovre per infilarsi nelle strade secondarie nel vano tentativo di seminare la polizia. A più di cento chilometri orari ha così percorso oltre quattro chilometri, finendo per fermarsi spontaneamente in viale della Repubblica, alle porte di Treviso. I suoi comportamenti pericolosi erano però tutt’altro che terminati. Quando gli agenti gli hanno chiesto dove stesse andando e perché avesse cercato di scappare, lui si è gettato contro di loro. A suon di spinte ha cercato di divincolarsi e allontanarsi. Un tentativo inutile, che anzi ha costretto i poliziotti ad ammanettarlo affinché si calmasse e si lasciasse condurre in questura.
I PROVVEDIMENTI
Nella Golf, tremante e in lacrime ad assistere alla scena, c’era la giovane donna. «Gli ho gridato di fermarsi ma non mi ha ascoltata» ha spiegato agli agenti che l’hanno assistita e tranquillizzata. P.A. è stato poi perquisito e sottoposto ad alcoltest. Nelle tasche dei pantaloni aveva nove grammi di hashish finiti sotto sequestro, oltre ad aver fatto registrare un tasso alcolemico di poco superiore al limite di legge. Al termine delle pratiche è stato quindi denunciato penalmente per resistenza a pubblico ufficiale, segnalato alla Prefettura per il possesso della droga e multato sia per le infrazioni al Codice della strada che per la guida in stato d’ebbrezza, che gli è valsa il ritiro della patente. La coppia al momento non è invece stata sanzionata per la violazione delle norme anti Covid: hanno dichiarato di stare rientrando al domicilio e la loro posizione è al vaglio.