Treviso. Minacce al sindaco Mario Conte sui social: «Ora veniamo a prenderti»

Giovedì 4 Novembre 2021
Treviso. Minacce al sindaco Mario Conte sui social

TREVISO - E il popolo dei No pass, e anche dei No vax, si scatena intasando i profili social istituzionali e non del sindaco Mario Conte.

L'annuncio che piazza dei Signori non sarà più disponibile per le manifestazioni di protesta ha scatenato la tempesta perfetta. Fin dal primo mattino di ieri sono piovuti messaggi di sdegno, di rabbia, sarcastici e anche vere e proprie minacce. «Ne sono arrivati centinaia - ammette il primo cittadino - anche di insulti pesanti. Ovviamente andrò a querelare chi mi ha minacciato e diffamato». 


L'ATTACCO

Scorrendo i commenti, alcuni completamente deliranti, si trova un po' di tutto. Compreso chi si augura la morte del sindaco o preannuncia vere e proprie aggressioni: «Conte, secondo me è meglio se scappi lontano, non manca molto che ti vengano a prendere a casa e fidati sei la persona più infima e meschina mai vista». Così attacca uno dei più invasati. Ma ce ne sono anche altri sulla stessa linea. La questione piazza negata tiene banco. Ed esplode quando Conte, sulla propria pagina Facebook, annuncia la partecipazione alla trasmissione di Telechiara Vietato tacere. Sotto è un diluvio di commenti. Ne citiamo uno: Lei e nessun altro avrà mai il potere di negarmi il mio diritto. Fa ridere vedere dove va in trasmissione e poi ciò che vuole fare contro la legge. Epiteti come servo si sprecano. Ogni tanto però spunta qualche manifestazione di solidarietà: Condivido pienamente la tua scelta, scrive Andrea. Liberi di manifestare sempre, ma non di impedire agli altri di condurre la propria vita, scrive una commerciante del centro nel tentativo di sostenere la posizione del sindaco. Ma sono mosche bianche in un mare di attacchi. Uno annota: Vietate manifestazioni in piazza dei Signori a No green pass e No vax. E dire che nella democrazia italiana manifestare è un diritto. Meglio dire: era. Qui però il sindaco risponde: Si può continuare a manifestare, in altre zone. E poi, con un tono un po' più spazientito: Nessuno vieta le manifestazioni, informatevi prima di commentare. Ma il diluvio non si arresta: Attenti - avvisa Mara - è un attimo perdere il consenso. 


I PRECEDENTI

E questo è stato l'andazzo di tutta la giornata. Il tema resta caldissimo. Conte, ancora una volta, deve fare i conti con l'intolleranza di chi non vuole lasciapassare verdi o, ancora peggio, vaccini. Nei mesi scorsi è stato oggetto di varie minacce: molte via social, alcune anche per lettere sempre rigorosamente anonime arrivate a Ca' Sugana. A luglio una cartolina scritta con una grafia che ricorda quella di un anziano, definiva il primo cittadino Fuhrer e gli augurava di crepare al più presto. Eloquente il testo: Chi si crede di essere per allungare così le sgrinfie sui diritti del popolo sanciti dalla sacra e inviolabile Costituzione? È tanta la tua sete di potere che ti ci sei bevuto quel poco di cervello che ti era rimasto? Crepa!. Qualche settima dopo è stata recapitata un'altra lettera d'insulti macchiata, come estremo sfregio, di urina. E poi le mail, sempre da toni estremamente minacciosi. Insomma il clima, da mesi ormai, è teso. E con l'obbligo di Green pass gli animi si sono ulteriormente scaldati. Il ricorso alla querela contro chi supera i limiti pare l'unica arma a disposizione per tenere la tensione crescente sotto controllo.
P. Cal.

Ultimo aggiornamento: 5 Novembre, 10:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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