Il focolaio dei no-pass arriva a 140 contagi Un cluster anche dopo il sit-in a Udine

Giovedì 4 Novembre 2021
Il focolaio dei no-pass arriva a 140 contagi Un cluster anche dopo il sit-in a Udine
L'ALLARME
PORDENONE Ha abbondantemente sfondato quota cento contagi il maxi-focolaio scoppiato a partire dalle manifestazioni di Trieste contro il Green pass. Lo certifica la task force regionale guidata dall'epidemiologo Fabio Barbone, il quale ha ricevuto ieri mattina i dati aggiornati dai vari dipartimenti di prevenzione della regione. Sono 140, nel dettaglio, i casi di Covid accertati tra i manifestanti. Tra loro non ci sono solamente persone residenti in provincia di Trieste, ma anche manifestanti del Goriziano e residenti in provincia di Udine. Cinque sono in ospedale, tutti no-vax.
Ma la seconda notizia, altrettanto preoccupante, è forse ancora più importante della prima: anche a Udine, in seguito alla manifestazione no-pass del 22 ottobre scorso (era un venerdì, il corteo si era concluso come sempre in piazza Libertà, sotto la Loggia), è scoppiato un focolaio di contagi tra gli attivisti. Sono nove i casi accertati, ma si tratta di un cluster giovane, che potrebbe ancora crescere grazie all'attività di tracciamento che in queste ore vede impegnato il dipartimento di prevenzione dell'Azienda sanitaria del Friuli centrale. In generale, le manifestazioni di piazza contro il Green pass sanitario sino ad oggi hanno creato cinque focolai. Il più esteso e noto è quello di Trieste, che ha raggiunto dimensioni ragguardevoli e che ora potrebbe finire fuori controllo. In provincia di Pordenone al momento non si registrano nuovi contagi partiti dai sit-in del movimento locale di protesta.
«Dei 140 casi del focolaio - spiega nei dettagli il vicepresidente Riccardi - 129 persone sono afferenti all'area dell'Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina e altre 11 persone a quella dell'Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale. Quasi la metà dei contagi complessivi (69 casi) sono di tipo secondario'; ciò significa che una persona che si è positivizzata alle manifestazioni a sua volta ha trasmesso il virus a chi invece non era presente ai cortei. Altre tre persone invece sono state contagiate da un caso secondario».
M.A.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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