Monastier. La sfida del tecnico informatico Attilio: 285 chilometri a piedi in 48 ore per la Ultra Milano Sanremo 2024

Mercoledì 3 Aprile 2024 di Redazione Treviso
Attilio Moregola e la maratona Milano Sanremo

MONASTIER (TREVISO) - La sfida di Attilio: 285 chilometri a piedi in 48 ore. È quello che si propone di fare il tecnico informatico del Presidio Ospedaliero Giovanni XXIII di Monastier Attilio Moregola, atleta 57enne con una grande passione per le maratone. Partirà il 12 aprile da Milano e dopo due giorni arriverà a Sanremo. Attilio Moregola, di Fossalta di Piave (Venezia), è uno dei pochi veneti (si contano sulle dita di una mano) che hanno deciso di mettersi alla prova in una delle competizioni più dure e difficili nel panorama internazionale delle maratone: la Ultra Milano Sanremo 2024, la gara internazionale dei record; la manifestazione podistica non-stop su strada più lunga d’Europa alla quale partecipano di media in ogni edizione 18 nazioni.

L'allenamento per la ultramaratona 

Il lungo e intenso allenamento di Moregola, durato sei mesi, lo ha visto aumentare gradualmente le distanze percorse quotidianamente, preparandosi così in modo completo sia fisicamente che mentalmente per questa straordinaria sfida. «Durante la gara conto di correre per 50 minuti e riposarmi per 10 minuti». Accanto a lui in questo percorso di preparazione, ci sono stati gli amici del gruppo sportivo "OLL Scars" di Fossalta, che hanno condiviso con lui le fatiche e i successi e che in occasione della Ultra lo seguiranno con un camper. Un passaggio cruciale nel percorso di preparazione di Moregola è stata la visita medica presso il Presidio Ospedaliero “Giovanni XXIII” di Monastier, che lo sosterrà nell’impresa e dove nei giorni scorsi ha superato con successo tutti i test previsti per gli atleti professionisti. «È fondamentale tenere sotto controllo ogni aspetto del corpo in vista di gare così impegnative - ha sottolineato Moregola - La salute è la nostra risorsa più preziosa soprattutto in queste situazioni». 

La mission benefica

Per Moregola infatti, questa maratona non è solo una sfida fisica, ma anche un'opportunità per sostenere una causa importante: l'anfass di San Donà di Piave, un'organizzazione che si occupa di persone con disabilità. «Voglio vedere fino a dove posso spingere il mio corpo e la mia mente - ha dichiarato Moregola - Ma voglio anche contribuire, nel mio piccolo, a migliorare la vita di coloro che hanno bisogno di sostegno». «È un grande onore per noi essere al fianco di Attilio in questa straordinaria avventura e offrire il nostro sostegno medico professionale per garantire che affronti questa maratona in modo sicuro e sano. Nel mondo dello sport, essere consapevoli di avere il proprio corpo in condizioni ottimali svolge un ruolo cruciale anche a livello mentale durante una competizione - commenta Matteo Geretto Responsabile Sviluppo e Comunicazione del Giovanni XXIII - Siamo un centro di riferimento per le più importanti società sportive e squadre del Veneto, e ci impegniamo a fornire il massimo livello di assistenza medica e supporto agli oltre 3500 atleti che ogni anno ci scelgono. Il nostro impegno nei confronti dello sport e della comunità va oltre il semplice trattamento medico.

Sosteniamo pienamente l'iniziativa di Attilio perchè crediamo nei valori dello sport e che questo possa essere un potente strumento per il cambiamento sociale ma anche per il sostegno alle persone bisognose come in questo caso dove l’impresa è collegata anche ad una raccolta fondi».

Ultimo aggiornamento: 15:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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