Tre assalti in casa in poche ore: «Eravamo in salotto quando sono entrati dalla finestra»

Lunedì 21 Febbraio 2022 di Maria Elena Pattaro
Ladri in azione
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SEGUSINO - Ladri scatenati a Segusino, in località Col Lonc: sono almeno tre le abitazioni prese di mira sabato sera.

In un caso anche mentre i proprietari erano in casa, dettaglio che ha fatto di nuovo scattare l'allarme furti in tutta la zona. L'impressione è che rispetto agli anni scorsi, quando la maggior parte dei furti in casa venivano messi a segno nel periodo autunnale, quest'anno dopo ottobre e novembre più tranquilli, i i malviventi stiano tornando alla carica, colpendo a macchia di leopardo in tutta la provincia.

I COLPI

Un colpo è andato a segno in via Svizzera. Qui i malviventi hanno agito tra le 19 e le 21 di sabato, approfittando dell'assenza dei padroni di casa. Lo scenerio che si sono trovati davanti al rientro i proprietario è quello purtroppo noto a chi si è visto svaligiare casa: armadi e cassetti aperti, mobili spostati, talvolta persino i quadri tolti dalle pareti alla ricerca di casseforti. «Oltre a rubare hanno messo tutto a soqquadro - raccontano le vittime, che attraverso un post su Facebook hanno messo al corrente i concittadini, invitandoli a «stare all'erta» e ad avvisare chi di dovere nel caso in cui ci si accorga di movimenti sospetti. Nel mirino è finita anche la vicina via Francia. Qui hanno agito seguendo il classico copione: ovvero tentando di forzare una finestra. Per poi aprirsi un pertugio e da lì svaligiare la casa.

MESSI IN FUGA

Ma forse avevano fatto male i conti: pensavano di poter agire indisturbati. Invece vedendo che i proprietari erano in casa alla fine hanno deciso di lasciar perdere. «Hanno scassinato la finestra del bagno ma per fortuna eravamo in casa e se ne sono andati via» ha raccontato la vittima. Anche una terza abitazione è stata visitata dai malviventi: qui i ladri hanno lasciato delle tracce che saranno oggetto di indagine da parte dei carabinieri. In paese l'allarme è alto così come la preoccupazione. Tra i residenti delle zone colpite c'è chi fa notare che spesso i lampioni sono spenti. Una circostanza che potrebbe incentivare le bande di predoni. Il tam tam sui social, in diretta, ha permesso a molti residenti della zona di mettersi subito in guardia, ma le forze dell'ordine invitano, come sempre, i cittadini, a chiedere l'intervento di polizia e carabinieri prima di scrivere su Facebook informazioni di certo sensibili.

I CONTROLLI

Proprio la scorsa settimana i carabinieri hanno portato a termine un massiccio servizio di controllo del territorio mirato proprio alla prevenzione e repressione dei reati predatori. Gli uomini in divisa però non possono certo essere ovunque, ed è per questo che, controllo di v icinato a parte, in molti quartieri residenziali sta tornando in auge, come successo un paio di anni fa, l'idea di assumere assieme, dividendo le spese tra vicini di casa, dei vigilantes. L'effetto deterrente ha sicuramente dato i suoi frutti, ma dopo due anni di emergenza Covid questi stessi servizi erano stati accantonati. Ora, invece, è tornato il boom di richieste.
 

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