Pedina un'auto sospetta, due giorni dopo i ladri gli svaligiano la casa

Sabato 12 Novembre 2022
Pedina un'auto sospetta, due giorni dopo i ladri gli svaligiano la casa
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SAN BIAGIO DI CALLALTA (TREVISO) - Lo scorso fine settimana aveva pedinato un'auto sospetta, con due uomini a bordo, che si aggirava per i quartieri residenziali poi presi di mira dai ladri. Ma pochi giorni dopo hanno colpito anche a casa sua, mettendo a soqquadro in particolare una camera da letto, dalla quale hanno portato collanine, anelli e pure una scacciacani. A finire nel mirino dei malviventi l'abitazione di San Biagio di Callalta in cui abita con la famiglia. Si tratta di 28enne che sabato scorso, insospettito, si è messo sulle tracce di una presunta banda di predoni.

Auto sospetta fra le case


«Ho incrociato una Citroen C2 in una zona isolata pesantemente battuta dai ladri in questi giorni - racconta -. Ero in via Brigata Emilia, tra San Martino e Pero, quando ho visto un'auto ferma a bordo strada. Sembrava qualcuno che si era perso, ma poi mi sono reso conto che stavano guardando le case. Ho deciso di seguirli, e a un certo punto hanno pure rallentato, per farmi passare. Sono andati prima verso Pero, poi verso Breda. Stavano certamente facendo dei sopralluoghi o forse addirittura erano in procinto di entrare in azione. Tant'è che dopo un po' si sono fermati, mi hanno lasciato sfilare, e poi si sono messi loro a seguirmi, per poi svoltare in una stradina e sparire nel nulla. Sono tornato indietro per ritrovarli, ma non c'erano da nessuna parte».


Ladri in casa, la brutta sorpresa


Sfortunatamente l'altro ieri anche la casa del 28enne, come altre in zona, è stata visitata dai ladri. «Mia madre era venuta a prendermi dal carrozziere, e giusto il tempo di tornare a casa e abbiamo trovato i segni di una visita inaspettata.

C'erano orme e fango nei corridoio, e poi la casa dei miei genitori completamente a soqquadro. Hanno tralasciato computer e tablet, per concentrarsi sugli ori di famiglia, di mia madre, e sulla scacciacani di mio papà». L'amarezza, e il senso di impotenza, è forte: «Abbiamo fatto denuncia ai carabinieri, speriamo prendano i responsabili, ma non sappiamo più cosa fare: negli ultimi anni è l'ottavo furto che subiamo». Anche ieri, dalla zona di Olmi, sono stati segnalati altri movimenti sospetti fra i campi: nel mirino alcune auto.

Ultimo aggiornamento: 13 Novembre, 10:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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