Furti, in Prefettura a Treviso stretto l'accordo con i vigilantes

Sabato 12 Novembre 2022 di Brando Fioravanzi
Stretto in prefettura l'accordo con i vigilantes contro i ladri

TREVISO - Più controlli sul territorio e maggiore tempestività d’intervento. Sono questi i due cardini principali del protocollo “Mille occhi sulla città” sottoscritto nella mattinata di ieri, 11 novembre, a Treviso da prefetto, questore, istituti di vigilanza privata, forze dell’ordine e i Comuni di Treviso, Montebelluna, Vittorio Veneto, Conegliano, Oderzo, Castelfranco e Mogliano. Nel protocollo, in un’ottica di sicurezza complementare, i “vigilantessi sono impegnati a collaborare a stretto contatto con le forze dell’ordine segnalando loro ogni anomalia che possa interessare l’ordine pubblico. Non solo però i reati perseguibili d’ufficio, ma anche fatti che possono pregiudicare la sicurezza urbana, quella stradale o i servizi pubblici essenziali. Il tutto creando una sinergia tra le centrali operative e garantendo la trasmissione di dati ed informazioni utili in tempo reale.

L'obiettivo

L’obiettivo prefissato è quello della prevenzione e repressione dei reati, soprattutto di quelli contro il patrimonio e di quelli legati ai furti nelle abitazioni. Un protocollo che ricalca quello sottoscritto negli ultimi anni dal Ministero dell’Interno con Anci e le associazioni più rappresentative degli istituti di vigilanza privata per valorizzare i compiti di osservazione delle guardie giurate nell’ambito di una sinergia informativa con le forze di polizia sparse sul territorio. «La provincia di Treviso, come dimostrano le classifiche dei quotidiani nazionali, è una delle più sicure d’Italia e tra le più virtuose nei controlli, oltre che tra quelle con la percentuale più alta nell’individuazione dei responsabili di comportamenti illegali - sottolinea il prefetto Angelo Sidoti – Nonostante questo, il protocollo vuole comunque aumentare la sicurezza percepita nei cittadini attraverso un sostanziale aumento della capacita di risposta e prevenzione dei reati sia da parte delle forze dell’ordine che della vigilanza privata».

Le modalità

Le modalità operative di tali attività dovranno essere ora programmate dal questore di Treviso entro 30 giorni nell’apposito tavolo tecnico al quale parteciperanno i rappresentanti delle forze di polizia, delle polizie municipali e degli istituti di vigilanza aderenti all’iniziativa le cui guardie giurate dovranno poi completare un apposito breve ciclo di formazione. Tra questi istituti sono presenti Civis con 10 pattuglie dislocate sul territorio ogni notte, Sicuritalia, Axitea e Carniel ciascuna rispettivamente con 15 auto a disposizione e Rangers con 17 guardie giurate, per una disponibilità totale di 72 vigilantes. Il protocollo si innesta così alla perfezione in un momento di particolare recrudescenza dei furti registratasi nelle ultime settimane, soprattutto con il ritorno all’ora solare.

I numeri

Nonostante questi recenti episodi, le ultime classifiche nazionali in merito ai reati commessi posizionano la Provincia di Treviso in terza posizione in Italia per quanto riguarda la sicurezza e i controlli del territorio. Dati confermati anche dal colonnello Massimo Ribaudo, comandante provinciale dei carabinieri: «Dal 1 gennaio al 6 novembre di quest’anno abbiamo registrato un calo del 29% dei furti in casa rispetto al 2021, un decremento maggiore persino di quanto accaduto durante il periodo pandemico che aveva fatto registrare un -11%. Basti pensare che a ottobre 2021 in provincia si sono verificati 256 furti totali, mentre quest’anno sono stati 139. Per quanto invece riguarda l’indice di delittuosità, sono 153 i furti ogni 100mila abitanti, ben al di sotto della media regionale di 211. Un dato che ci colloca al secondo posto in Veneto solo dietro la provincia di Belluno». «Questa iniziativa nasce da una grande lungimiranza tecnico-politica che si colloca nella modernità degli atti amministrativi e nella collaborazione tra pubblico e privato per un’utilità pratica nel quotidiano - conclude il vicesindaco di Treviso, Andrea De Checchi – Da oggi gli occhi sulle nostre città aumenteranno in maniera esponenziale. Un passo essenziale per la tutela della sicurezza di tutti».

Ultimo aggiornamento: 16:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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