Giro d'Italia, nel trevigiano "solo" un passaggio a Colle Umberto. E Castelfranco Veneto rimane ancora a bocca asciutta

Giovedì 14 Settembre 2023 di V.R.
Giro d'Italia, nel trevigiano "solo" un passaggio a Colle Umberto. E Castelfranco Veneto rimane ancora a bocca asciutta

COLLE UMBERTO (TREVISO) - La Marca si dovrà accontentare solo di un passaggio del prossimo Giro d’Italia, con tanti saluti a Castelfranco che attende la corsa rosa dal lontano 1999. Secondo fondate indiscrezioni, una delle tappe dell’edizione 2024 dovrebbe prendere il via da una località dell’Alpago per concludersi poi nel Bassanese. Questa frazione per l’ennesima occasione andrebbe a dare risalto ai percorsi e ai panorami presenti sulle colline del Prosecco, ormai consolidato patrimonio Unesco e potrebbe transitare anche a Colle Umberto come tanto desiderato dal sindaco Sebastiano Coletti. Anche perché a San Martino di Colle Umberto si sta pensando all’allestimento di una mostra permanente di uno dei campioni che hanno segnato con vigore la storia del ciclismo e dell’Italia: stiamo parlando di Ottavio Bottecchia che qui ebbe i suoi natali nel lontano 1 agosto 1894.


L’ANNIVERSARIO
Nel 1924 già trentenne fu il primo italiano in assoluto a vincere il Tour de France e in quella circostanza fu il primo ciclista della storia ad indossare la maglia gialla dal primo all’ultimo giorno. Il prossimo anno scoccheranno i 100 anni da quella impresa e il prossimo anno ci sarà pure la partenza della Grande Boucle proprio dall’Italia, da Firenze, ma nulla a che vedere con l’impresa di Bottecchia e nulla a cui spartire con il Veneto che non sarà interessato dal passaggio del Tour sulle proprie strade. Altra storia, dunque, con il Giro d’Italia che invece dovrebbe ricordare il leggendario Bottecchia transitando nuovamente davanti alla casa natale come nel 2021 e a quel monumento a lui dedicato in quella che sarebbe soltanto una tappa di transito nella Marca. Già, perché dopo la scorpacciata di quest’anno con il passaggio della tappa di Caorle partita dalla Valsugana e vinta dal velocista padovano Alberto Dainese e la partenza tutta trevigiana da Oderzo verso le Tre Cime di Lavaredo dominate dal colombiano Santiago Buitrago, le strade della provincia di Treviso potrebbero essere solo segnate dal transito di questa, ancora, ipotetica tappa magari dedicata proprio al grande Bottecchia. Le certezze le conosceremo solo il 13 ottobre quando il Giro d’Italia 2024 sarà presentato a Trento nel corso della settima edizione del Festival dello Sport. Sarebbe ancora Roma ad ospitare la tappa conclusiva mentre si continua a imbastire il resto del percorso. Alcuni arrivi di tappa, come ad esempio quello di Prati di Tivo in Abruzzo, sarebbero stati pensati per omaggiare ex campioni, come si dice già di Vito Taccone in Abruzzo. Ma c’è da tenere presente un altro fattore: dal 2024 RCS sarà titolare e organizzatrice di tutti e tre i Giri d’Italia. Quello professionistico, il più prestigioso, ma anche quello degli Under 23 (l’arrivo di Povegliano e la partenza da Possagno con finale sul Cansiglio dello scorso luglio lo hanno dimostrato) oltre che il Giro Rosa al femminile: queste potrebbero offrire tante altre opportunità in più a chi vorrà avanzare in questi giorni le richieste per aggiudicarsi comunque un qualcosa di più di un semplice transito.

Ultimo aggiornamento: 15 Settembre, 09:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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