Furto dei maxi premi alla pesca di beneficenza di San Polo di Piave. La rabbia degli organizzatori: «Ma non vi vergognate?»

Giovedì 7 Settembre 2023 di Annalisa Fregonese
Furto dei maxi premi alla pesca di beneficenza di San Polo di Piave

SAN POLO DI PIAVE (TREVISO) - Razziati i premi della pesca di beneficenza: bici elettriche, elettrodomestici, motocicletta per bambini. Il danno è enorme, così come l’indignazione tra gli organizzatori dell’evento organizzato per raccogliere fondi per l’asilo. Il furto è stato messo a segno nella notte fra martedì e mercoledì, negli spazi dei festeggiamenti paesani. La stanza dov’è allestita la pesca di beneficenza era chiusa; i ladri sono penetrati utilizzando una scaletta d’alluminio con la quale hanno raggiunto una delle finestrelle poste sul retro.

Chi è entrato deve essere per forza magro e agile, una persona robusta non può passare attraverso quella finestra. E’ ipotizzabile che, una volta all’interno, il ladro abbia aperto ai complici che debbono esser arrivati sul posto con un’auto. Perchè era necessario un mezzo piuttosto capiente per portar via la refurtiva. L’indignazione e lo sgomento in paese sono al massimo: il ricavato della pesca di beneficenza è destinato alla scuola d’infanzia Giol, è stato un gruppo di mamme a organizzare il tutto. 


GLI OGGETTI SPARITI
Il colpo è stato studiato nei dettagli: sono state rubate due biciclette, un set di valigie, una moto elettrica per bambini, tutti gli elettrodomestici come il televisore, il ferro da stiro, la planetaria, insomma gli articoli di un certo valore. Una raccolta di premi che le mamme avevano messo assieme in mesi di volontariato, contattando con pazienza aziende e privati per riuscire ad avere oggetti allettanti da mettere in palio alla pesca. «Siamo veramente arrabbiati e tanto dispiaciuti – dice Claudio Ongaro, presidente della Pro loco di San Polo – hanno colpito i bambini. Il ricavato della pesca di beneficenza è destinato alla nostra scuola d’infanzia Giol». Martedì sera i volontari sono rimasti alla sagra fino all’una di notte. «Noi siamo rimasti là fino a tardi – conferma Ongaro – dunque i ladri sono arrivati dopo. Presumiamo avessero un’auto, gli oggetti rubati formavano un certo ingombro. Rispetto al valore economico la stima esatta non è ancora stata fatta, comunque il danno per noi è importante. Presumiamo fossero almeno tre persone». 


AMARA SORPRESA
«Martedì mattina ci siamo ritrovati con una sorpresa assai amara – dice il sindaco Nicola Fantuzzi - Sono amareggiato e arrabbiato. È incredibile come qualcuno possa essere così privo di scrupoli da rubare a chi si impegna a sostenere la comunità locale. È un atto vile e meschino che non ha alcuna giustificazione. Faremo tutto il possibile per individuare i responsabili di questo furto, sfruttando tutte le telecamere presenti. Esprimo la mia solidarietà alla Pro Loco e a tutti i volontari. Non sarà facile superare questo episodio, ma spero che la comunità si unisca ancora di più per sostenere queste importanti realtà locali. Ricordiamoci sempre che il bene trionfa sul male e che, nonostante tutto, la nostra determinazione non verrà mai meno».


LO SFOGO
«Quanto piccoli e disgustosi dovete essere per rubare merce destinata ad una pesca di beneficenza il cui ricavato sarebbe andato all’asilo parrocchiale? Non vi vergognate? – è il messaggio comparso nella pagina social della Pro Loco - Con questo gesto non solo avete mancato di rispetto a loro, ma a tutte le loro famiglie. Prima di tutto avete privato un asilo di risorse che, seppur piccole, sono sempre importanti». 

Ultimo aggiornamento: 8 Settembre, 09:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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