Casa svaligiata, rubati gioielli e oro per 10mila euro: il baby ladro ha 15 anni. Ed è scomparso nel nulla

Venerdì 12 Gennaio 2024 di Alberto Beltrame
Una casa svaligiata

TREVISO - Era stata una ragazzina di 12 anni, figlia dei proprietari di casa, a scoprire l'appartamento sottosopra dopo il raid dei ladri, avvenuto lo scorso 7 novembre, in via Canova. A due mesi di distanza dal colpo la polizia ha individuato e denunciato uno dei malviventi entrati in azione quel pomeriggio: si tratta di un adolescente di appena una manciata d'anni più grande della ragazzina, un 15enne già noto alle forze dell'ordine, denunciato alla Procura dalla polizia, a piede libero, ma tuttora irreperibile. Assieme a uno o più complici, non ancora identificati, era entrato in azione portando via dall'abitazione di via Canova gioielli e preziosi, tra cui delle monete d'oro, per un bottino complessivo del valore di circa 10mila euro.

L'IMPRONTA DIGITALE
A tradire il baby ladro è stata una impronta digitale.

Gli uomini della scientifica infatti hanno meticolosamente passato al setaccio l'appartamento svaligiato isolando quell'impercettibile traccia che ha, di fatto, incastrato il 15enne, già arcinoto alle forze dell'ordine. Si perché nonostante la giovane età il giovane, nomade di fatto visto che non sembra avere ormai una residenza fissa da anni, ha diversi precedenti specifici con razzie messe a segno in mezza Italia, da Roma in sù, passando per Firenze, Rimini e a salire in altri comuni fino al Veneto. A chiudere il cerchio delle indagini sono stati gli uomini della squadra mobile. Il 15enne è stato denunciato per furto aggravato in concorso, anche se in concorso di chi al momento non è dato ancora sapere. Nonostante la matematica certezza della responsabilità del colpo, grazie appunto all'impronta digitale, la refurtiva, visto che il giovane è irrintracciabile, non è stata recuperata. Trattandosi di gioielli e monili in oro, quasi certamente il bottino ha perso le sembianze iniziali per essere fuso. Quel pomeriggio del 7 novembre i ladri erano entrati indisturbati nell'appartamento di via Canova senza farsi notare da passanti e vicini di casa dei proprietari. Una giornata come tante, un martedì, al termine della quale madre e figlia erano rientrate a casa, con quest'ultima sfortunata prima testimone della confusione trovata nell'abitazione seguita al passaggio dei ladri. È stato uno dei tanti colpi registrato in città in quei giorni. «Ci hanno portato via oro e gioielli - raccontava la proprietaria - ricordi di famiglia e regali a cui eravamo legate da un grande valore affettivo». I ladri avevano agito velocemente e a colpo sicuro portando via i monili di valore ma lasciando a terra argenterie e congegni elettronici, dai telefoni ai pc.

IN RIVIERA MARGHERITA
Nei giorni scorsi, gli agenti delle volanti sono invece intervenuti in Riviera Margherita, su segnalazione di alcuni passanti. Dopo il controllo di un ventenne di origini tunisine, già noto per piccoli precedenti, dalle tasche del giovane sono spuntati 15 grammi di marijuana suddivisi in altrettante dosi che aveva occultato anche nei calzini. Al termine degli accertamenti di rito in questura è stato denunciato.
 

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