Treviso. Baby gang in centro storico: furti, scippi e atti vandalici. Ora cresce la paura fra i negozianti

Mercoledì 15 Novembre 2023 di Mattia Zanardo
Treviso. Baby gang in centro storico: furti, scippi e atti vandalici. Ora cresce la paura fra i negozianti

TREVISO - Furti, spaccate, vandalismi, soprattutto la presenza molesta di baby gang. Oltre il 60% degli imprenditori trevigiani del terziario è preoccupato per la microcriminalità. Pur con gradazioni diverse: per il 48,5%, infatti, si tratta di un timore generale, senza rischi specifici per la propria attività o la zona in cui lavora, mentre per il 12,1% si dichiara molto preoccupato anche per possibili ricadute dirette. Con picchi nei fine settimana, vedi il nodo baby gang nei centri storici, e nelle zone più sensibili, vedi le vie limitrofe alle stazioni di bus e treni.

La percezione in materia degli operatori di commercio, turismo e servizi della Marca è al centro della nuova edizione dell'Osservatorio congiunturale di Confcommercio provinciale, promosso in collaborazione con Banca Prealpi SanBiagio.

IL NODO BABY GANG
A non lasciare tranquilli negozianti ed esercenti sono, soprattutto, i gruppi di giovani con atteggiamenti molesti: segnala una recrudescenza in questo ambito il 54% del campione, a seguire atti di vandalismo e furti e scippi. Non troppo sorprendentemente il 42,6% individua nell'area delle stazioni delle corriere e dei treni, i luoghi più pericolosi nel proprio comune. Quanto ai giorni più a rischio, l'85% indica il sabato e, in special modo, le ore serali e notturne (per oltre il 60%). In generale, l'81% degli imprenditori ritiene comunque sicuro il comune cui lavora, sebbene auspichi un maggior controllo del territorio da parte delle forze dell'ordine (73%) e più videocamere di sorveglianza (46%). Sul fronte economico, al terzo trimestre 2023, l'indagine, curata come di consueto dalla società specializzata Format Research, allinea luci e ombre. Da un lato, gli indicatori principali (dal fatturato alla fiducia sull'andamento del paese e delle singole aziende) si mantengono superiori alla media nazionale, nonostante per fine anno si prospetti un leggero peggioramento. Così come regge anche l'occupazione.


RINCARI NELLE FORNITURE
Dall'altro, i rincari dell'energia e delle forniture continuano a minacciare la capacità delle imprese di far fronte al fabbisogno finanziario e a comprime i margini. Dania Sartorato, presidente dell'Unione provinciale di Confcommercio, sottolinea la capacità di resilienza del terziario trevigiano: «Anche nello scorso trimestre si è confermata, in linea con l'andamento nazionale, una contrazione dei consumi a causa dell'inflazione - analizza -. Nei prossimi mesi si prevede che gli aumenti dei prezzi al consumo non superino il 2%, con un recupero di potere d'acquisto. Le attese, dunque, sono buone sia per la settimana del Black Friday, sia per le festività natalizie, momento di convivialità e gratificazione per tutti noi. Poi dal 2024 l'inversione di tendenza dovrebbe rafforzarsi». La rilevazione è stata illustrata ieri alla presenza anche del prefetto di Treviso Angelo Sidoti, del questore Manuela De Bernardin e dei comandanti provinciali di Carabinieri e Guardia di Finanza, Massimo Ribaudo e Francesco De Giacomo, a sottolineare la stretta collaborazione con le istituzioni e le forze dell'ordine a tutela del presidio nelle città rappresentato da negozi di vicinato e pubblici esercizi. Nel ribadire la massima attenzione ai vari fenomeni, il prefetto Sidoti invita a distinguere tra percezione e reale diffusione dei reati: «La maggior parte dei commercianti è preoccupata di quanto succede in generale in Italia, non necessariamente nel proprio quartiere o nel proprio comune. D'altra parte, le statistiche ufficiali vedono la provincia di Treviso come una delle più sicure su scala nazionale. Penso ad esempio al fenomeno dei giovani molesti: le violenze si contano sulle dita di una mano e soprattutto avvengono tra i giovani stessi».

Ultimo aggiornamento: 09:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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