Picchiato e insultato nel sottopasso del McDonald's di Castelfranco, identificata la baby gang: indagati 10 padovani

Giovedì 19 Ottobre 2023 di Lucia Russo
Picchiato e insultato nel sottopasso del McDonald's di Castelfranco, identificata la baby gang: indagati 10 padovani

CASTELFRANCO VENETO (TREVISO) - Picchiato nel sottopasso: in 10 denunciati dalla polizia locale di Castelfranco. I fatti sono accaduti il 5 aprile scorso ma solo ora, 19 ottobre, si conclude l'attività investigativa con un corposo fascicolo e dieci persone indagate per lesioni e minacce alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei minori di Venezia. 

La violenta aggressione nel sottopasso del McDonald's

Il 5 aprile un gruppo di ragazzi tutti minorenni, residenti per la maggiore nell’Alta padovana e frequentanti un Istituto cittadino, si è recato al sottopasso ciclopedonale a ridosso del McDonald’s iniziando a bullizzare i passanti in transito che usufruivano del sottopasso. Due ciclisti sono stati insultati ed uno di questi ha ricevuto anche il lancio di una bottiglia, fortunatamente senza conseguenze. A farne le spese invece un cinquantenne castellano, che giunto al termine del percorso pedonale si è trovato dinnanzi al gruppo. Dapprima il cittadino è stato insultato con epiteti e versacci ed è stato poi bloccato dai ragazzi che si sono avventati su di lui con calci e pugni a corpo e volto. Tutto il gruppo guardava la scena incitando i compagni e bloccando la fuga dell'uomo che ha anche sbattuto con la faccia contro il muro. Al violento pestaggio è seguita la fuga dei giovani che si dileguavano in tutte le direzioni lasciando sul posto il malcapitato e facendo perdere le loro tracce.

Il 50enne è riuscito a riprendersi e a raggiungere il comando di polizia in evidente stato condusionale e molto provato dalle botte. Ha depositato la querela e si è affidato alle cure mediche concluse con una prognosi di 30 giorni per fratture multiple al costato ed echimosi. 

Le indagini su strada e sui social

Nel frattempo sono subito partite le indagini e la caccia agli aggressori sulla base delle descrizioni fornite dal malcapitato. L’azione investigativa è durata più di un mese, con attività in borghese di osservazione, monitoraggio di profili social e visione di tutte le telecamere di videosorveglianza. Un enorme puzzle da ricostruire per chiarire l’intera dinamica, le responsabilità di ognuno e i nomi di tutti gli appartenenti al gruppo. Le indagini hanno visto la fattiva collaborazione degli agenti della Polizia Locale del Camposampierese, una task force che ha permesso di dare un nome ed un volto a tutti e dieci i giovani, i quali, una volta identificati, hanno visto gli Agenti bussare alle loro porte, convocati al Comando di via Avenale e successivamente sono stati denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minori che ha assunto la direzione delle indagini ancora in corso.

Il sindaco: «Episodi intollerabili, la giustidia farà il suo corso»

«Dimostrando vicinanza ai cittadini coinvolti, plaudo al lavoro degli Agenti – commenta il sindaco, Stefano Marcon – perché con grande professionalità, competenza e costanza sono riusciti a dare un nome a questi violenti che per noia o puro spirito di piacere hanno preso di mira ignari passanti. La giustizia farà ora il suo corso ma è doveroso sottolineare che a Castelfranco non si possono tollerare episodi di questa gravità che saranno sempre perseguiti in tutte le forme».

Ultimo aggiornamento: 20 Ottobre, 10:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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