Castelfranco Veneto, allarme baby gang. Lancia un fumogeno davanti alla scuola Ipsia Galilei: bulletto sospeso per tre settimane

Lunedì 16 Ottobre 2023 di Maria Elena Pattaro
Castelfranco Veneto, allarme baby gang. Lancia un fumogeno davanti alla scuola Ipsia Galilei: bulletto sospeso per tre settimane

CASTELFRANCO VENETO (TREVISO) - Accende un fumogeno fuori da scuola, rischiando di creare scompiglio tra gli altri studenti e di bloccare il traffico. L’istituto lo sospende per tre settimane. È successo la settimana scorsa davanti all’Ipsia Galilei di Castelfranco. Nessun ferito, fortunatamente, ma una certa apprensione per i fumogeno azionato da uno studente all’uscita da scuola e lasciato in mezzo alla strada, in via Avenale. Evidentemente il “bullo” non ha pensato ai disagi che poteva creare, soprattutto alla circolazione stradale. Niente denunce penali, ma una sanzione disciplinare. Ci sono voluti invece i carabinieri per convincere due ragazzini di terza media a confessare un’altra bravata. Qualche giorno fa si sono infiltrati in una classe dell’Ipsia, probabilmente approfittando della ricreazione o del cambio dell’ora. Si sono seduti in un angolo, fingendo di non capire l’italiano e di essere spaesati. Il professore che se li è trovati in aula, temendo che potesse trattarsi di minori stranieri non accompagnati, ha avvertito la preside, che a sua volta ha chiamato il 112. Solo di fronte agli uomini in divisa, i “bulletti” hanno vuotato il sacco. «L’abbiamo fatto per scherzo» hanno ammesso i ragazzini, italiani di seconda generazione.

Sono stati portati in caserma, dove poi li hanno raggiunti i loro genitori. 


IL FENOMENO
Si allunga dunque la lista di bravate, in una provincia in cui il disagio giovanile sta assumendo forme preoccupanti. Quattro le risse scoppiate negli ultimi giorni, tutte tra giovanissimi. Una proprio a Castelfranco, sabato mattina vicino alla stazione delle corriere. Una decina di ragazzi, tutti tra i 14 e i 19 anni poi identificati dai carabinieri, si sono affrontati a cinghiate. Quattro di loro ora rischiano il Daspo urbano, ora al vaglio del questore. A Pieve invece tre ragazzine sono venute alle mani giovedì pomeriggio per alcune foto postate sui social e una di loro è finita all’ospedale. A Treviso un 14enne è stato pestato da un rivale sabato sera alle Fiere. Un altro scontro, molto acceso, è andato in scena alla stazione delle corriere, dove due ragazze si sono prese a schiaffi e pugni, incitate dagli amici, con tanto di video postati sui social. Tutta la Marca, insomma, si trova a fare i conti con il disagio giovanile. 


LE BRAVATE
Disagio che a Castelfranco si è manifestato anche attraverso la bravata del fumogeno. Un’azione opera di uno studente già seguito da altri enti per il difficile contesto familiare che ha alle spalle. E che in passato aveva già avuto comportamenti sopra le righe, dentro e fuori da scuola. Da qui il provvedimento disciplinare deciso dal consiglio di istituto: tre settimane di sospensione. In questo arco di tempo sarà affiancato da un educatore e farà un percorso basato anche sui lavori socialmente utili.


L’IMPEGNO
L’obiettivo infatti non è punire ma educare, come sottolinea la dirigente scolastica Rita Salvadori. «Il nostro compito è preparare questi ragazzi a essere dei buoni cittadini - spiega -. Quando sono arrivata, episodi come questi erano più frequenti. Ora abbiamo moltiplicato gli sforzi per seguire in modo più efficace soprattutto chi ha delle fragilità. Su oltre 600 studenti, 100 sono certificati e affiancati da insegnanti di sostegno. Facciamo rete con gli altri enti (Usl, Comune, cooperative, altre scuole del territorio) e con le forze dell’ordine. Ci stiamo concentrando anche su un progetto per arginare la dispersione scolastica». Ma i grandi assenti, in molti casi, sono i genitori. «Dov’è il controllo? Dove sono le famiglie? Siamo di fronte a un’emergenza educativa che si è acuita dopo la pandemia. Noi come scuola ce la stiamo mettendo tutta - conclude la preside - ma ogni attore deve fare la sua parte». 

Ultimo aggiornamento: 10:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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