Treviso. Sempre più criminali per colpa della droga: «Le denunce sono in aumento»

Lunedì 18 Dicembre 2023 di Mauro Favaro
In provincia di Treviso è in aumento l'uso di cocaina e crack e sta tornando di moda l'eroina

TREVISO - Il numero di trevigiani che fanno uso di cocaina e crack è in costante aumento. E purtroppo sono in crescita anche le segnalazioni di reati commessi da tossicodipendenti. Il quadro è fatto dal servizio dipendenze dell’Usl della Marca. Gli specialisti sono arrivati a seguire oltre 300 persone all’anno che assumono cocaina e crack come sostanza primaria. Vuol dire il 16% dell’intera utenza del Serd. «Negli ultimi mesi abbiamo registrato un incremento dell’uso di crack, soprattutto tra persone che hanno già alle spalle una storia di tossicodipendenza con poliabuso – conferma Eva D’Incecco, direttrice del servizio dipendenze – e c’è stato anche un aumento delle segnalazioni come furti, aggressioni, scippi.

Ci sono sempre stati, va detto. Non si tratta di lanciare un allarme generale. Ma nell’ultimo periodo abbiamo visto situazioni un po’ meno gestibili. L’ipotesi è che siano legate a una maggiore ricerca di sostanze stupefacenti». 


SEMPRE PIU’ GIOVANI

I primi contatti con la droga si hanno già a 14 anni. Innanzitutto con la marijuana. Poi però le cose si sviluppano. L’anno scorso il Serd ha contato oltre 3.700 utenti. Più di 1.800 con disturbi da uso di sostanze. E nella prima metà di quest’anno il servizio di Treviso ha già accolto altre 586 persone, comprese 225 sempre per disturbi da uso di sostanze. In cima alla classifica delle droghe usate nella Marca come sostanza principale c’è l’eroina (1.095), seguita da cannabinoidi (364), cocaina (281) e crack (25). Ma quello che si vede, inevitabilmente, non è che la punta dell’iceberg. Parallelamente si sa già che le cose stanno cambiando. L’aumento riguardante il crack, ad esempio, si inserisce in una progressiva crescita, negli anni, di chi ricorre principalmente di cocaina. «Dieci anni fa di fatto non c’erano utenti puramente cocainomani – chiarisce D’Incecco – adesso invece ci sono diverse persone che si rivolgono a noi chiedendo un aiuto per la disintossicazione da cocaina». 


DROGHE SINTETICHE 

Il tutto mentre prende sempre più corpo la minaccia riguardante la nuova “moda” delle droghe sintetiche. In questo caso la preoccupazione riguarda soprattutto i più giovani. «Oltre alle persone che consumano sostanze psicoattive legali, fumo, alcol, farmaci, e sostanze illegali tradizionali, cannabis, cocaina, oppiacei – è il punto fatto dagli esperti dell’Usl trevigiana – si sono presentate al Serd persone che consumano nuove sostanze psicoattive, in numero ancora limitato, ma con tutta una serie di difficoltà nella presa in carico, sia nella diagnostica che nel monitoraggio clinico tossicologico». 


PSICOFARMACI 

Un altro aspetto non secondario è che sono sempre di più le donne con problemi di dipendenze. Pesa pure l’abuso di psicofarmaci. La conferma di questo andamento arriva anche dai numeri del Ceis. Nel giro di dieci anni le richieste sono più che raddoppiate. L’anno scorso il centro di Treviso ha accolto 61 donne con difficoltà legate alla dipendenza inviate dall’Usl della Marca. Nel 2013 erano state 27. E prima del 2009 ci si fermava attorno alle 12 richieste all’anno. Si tratta di una delle sfaccettature dell’attuale momento di difficoltà a livello sia sociale che sanitario. Per contrastare il fenomeno legato alla droga è stato messo in piedi l’Osservatorio provinciale sulle dipendenze, che vede la presenza non solo dell’Usl della Marca ma anche della prefettura di Treviso, dell’ufficio scolastico provinciale, della conferenza dei sindaci dell’Usl, quindi tutti i Comuni, e delle forze dell’ordine impegnate in prima linea. Dall’ultima indagine condotta proprio in questo ambito tra 4.700 studenti trevigiani tra i 15 e i 19 anni è emerso che il 33,5% dei ragazzi ha già fatto uso di sostanze stupefacenti. Tra questi, 116 hanno dichiarato di farne uso addirittura ogni giorno e più di 300 almeno una volta al mese, se non di più. 

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