Si accascia a terra per un malore improvviso: muore in cantiere operaio di 55 anni

Giovedì 4 Maggio 2023 di Francesca Dussin
MALORE FATALE Tragedia ieri mattina nel compendio del Parco delle Clarisse a Castelfranco

CASTELFRANCO - Si è accasciato mentre stava portando a termine alcuni lavori all’interno del cantiere del parco Clarisse. Senza un lamento, senza un sospiro. Così è morto ieri alle 9.30 Riccardo Ghirardo, serramentista pordenonese di 55 anni, vittima di un infarto fulminante che ha reso vano sia l’intervento di alcuni colleghi che quello degli operatori del 118 sopraggiunti sul posto. L’operaio non era dipendente del Consorzio Stabile Pedron, l’impresa che si sta occupando della ristrutturazione e riqualificazione dell’ex Convento delle Monache Clarisse, ma lavorava per una ditta esterna di serramentistica, e stava provvedendo alla posa in opera e regolazione dei portoncini di sicurezza e d’ingresso degli appartamenti ricavati nel nuovo compendio in costruzione.

MALORE IMPROVVISO

Nel cantiere, poco prima della tragedia, Ghirardo stava lavorando al piano sul portoncino d’ingresso di una delle settanta unità abitative che stanno prendendo forma, quando alcuni lavoratori del cantiere lo hanno visto scivolare a terra, apparentemente senza motivo e senza fare alcun rumore. Comprendendo che si trattava di un malore sono subito accorsi al capezzale dell’uomo effettuando le manovre di primo soccorso, in particolare il massaggio cardiaco, e chiamando i mezzi di soccorso. Sono stati però inutili tutti i tentativi di rianimazione, anche quelli degli operatori del 118 che hanno cercato di riguadagnare il battito con l’uso del defibrillatore. Alla fine e nonostante gli sforzi di tutti i presenti, è stato ufficialmente constatato il decesso. Al momento non è possibile capire se il malore fatale sia collegato a qualche patologia pregressa dell’operaio, ma in ogni caso è stato subito escluso che possa essersi trattato di un infortunio sul lavoro.

A confermarlo è stato anche il verbale dello Spisal, intervenuto nella tarda mattinata, poco prima dell’arrivo del carro funebre.

DOLORE E CONDOGLIANZE

«Faccio le mie più sentite condoglianze ai familiari e parenti del defunto -commenta il sindaco Stefano Marcon- Esprimo il sincero cordoglio mio, dell’amministrazione e di tutta la città. È una tragedia che lascia grande amarezza, anche perché si trattava di un uomo di giovane età». Molto provati anche i dipendenti del Consorzio Pedron che hanno assistito al consumarsi della tragedia e ai vani tentativi di soccorso. Verso la fine della mattinata, è giunto in cantiere anche il fratello della vittima che, sconvolto per l’accaduto, ha recuperato gli effetti personali del congiunto.

Ultimo aggiornamento: 17:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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