Infuriato con i cacciatori: «Prima o poi
mi impallinano come un fagiano»

Venerdì 4 Dicembre 2015 di Luciano Beltramini
Luigi Bozzetto nel suo podere
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MONTEBELLUNA - «Basta, ogni giorno rischio d’essere impallinato come un fagiano», sfoga la propria rabbia l’agricoltore Luigi Bonetto, che abita in via Calmaggiore a Calmaggiore, per quanto sta accadendo nel suo frutteto. Sotto accusa sono i cacciatori della zona, ancora da identificare, che durante le battute a lepri e fagiani, sparano a casaccio senza rispettare le leggi, indirizzando i colpi di doppietta anche in direzione dell’abitazione di Bonetto: «Più volte - spiega - ho trovato i pallini sulla porta di casa».

È esasperato l’agricoltore: «Ho segnalato quanto accade ai carabinieri - spiega Bonetto, personaggio storico della frazione di Contea che, in passato, ha subito una lunga serie di furti nei suoi terreni nei quali ha piantato meli e di gasolio agricolo -. Così non possiamo andare avanti - aggiunge -. Qui i cacciatori non rispettano niente e nessuno. Con la scusa di colpire una lepre entrano nei miei pometi e nei miei orti, sparando a caso e senza pensare che qui vivono famiglie con bambini».



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