Fallito il colpo al Postamat di Baruchella, ladri maldestri fanno scattare l'allarme

Sabato 15 Agosto 2020 di Francesco Campi
Il Postamat di Giacciano con Baruchella
BARUCHELLA - Una fuga precipitosa al punto che i predoni dei bancomat hanno dovuto lasciare sul posto i “ferri del mestiere”, compresa una bombola di gas con la quale progettavano di far saltare in aria lo sportello automatico dell’ufficio postale di Baruchella, in una zona centralissima del Paese, in via Alcide De Gasperi, ma in una posizione un po’ defilata. Forse anche per questo era stato messo nel mirino da una banda di ladri, passata all’azione alle prime ore di ieri, attorno alle 3 di notte. Ma, fortunatamente, si sono mossi in modo tale da far scattare l’allarme già nel momento di preparazione del colpo, così da imporre loro di fuggire a gambe levate. La sala operativa dell’istituto di vigilanza alla quale è affidata la protezione dell’ufficio postale, si è immediatamente attivata, allertando subito i carabinieri delle Compagnia di Castelmassa, che ha inviato sul posto due pattuglie.
L’ALLARME
Una risposta rapidissima che i malviventi avevano previsto, come testimonia il fatto che sono scappati di gran carriera abbandonando il “kit dello scasso” sul posto e facendo in modo di non essere presenti all’arrivo dei militari. Le tracce disseminate, tuttavia, sembrano offrire elementi interessanti per le indagini, sulle quali si sono fin da subito attivati i carabinieri della Compagnia massese insieme ai colleghi del Nucleo investigativo di Rovigo. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco per mettere tutto in sicurezza. Anche se il “botto” è stato fortunatamente scongiurato, con sollievo sia per i residenti nelle immediate vicinanze, sia per i
clienti stessi delle Poste, visto che l’esplosione avrebbe probabilmente creato danni pesanti alla struttura, rendendola inutilizzabile per lungo tempo, come già accaduto purtroppo in altre recenti occasioni, l’allarme è scattato mentre i predoni avevano già infilato la cannula di gomma, collegata alla bombola del gas, nella bocchetta dalla quale lo sportello automatico eroga i soldi, che è infatti rimasta lievemente danneggiata. Il passaggio successivo sarebbe stato quello di provocare l’esplosione con una scintilla in modo tale da far saltare in aria il bancomat e raccogliere il denaro contenuto all’interno.
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