ORSAGO - Una famiglia messa a dura prova dalla vita quella di Gianni Bressan, il 45enne agricoltore e maratoneta travolto e ucciso da un’auto lunedì sera a Gaiarine mentre si stava allenando per la maratona di Milano.
L'improvvisa e violenta morte di Gianni è solo l'ultima di una serie di tragedie che si sono abbattute negli anni sulla sua famiglia.
La prima risale agli anni Ottanta quando Paolo, fratello di Gianni, morì a soli cinque anni schiacciato dalla ruota del rimorchio di un trattore nell'azienda agricola di famiglia. Michele, un altro fratello, più piccolo di tre anni rispetto a Gianni, morì a soli 21 anni in un incidente stradale lungo la stessa strada sulla quale è deceduto Gianni. Ed infine ad andarsene in modo fulmineo è stato il padre Antonio, appassionato ciclista, rimasto vittima di un incidente in montagna. È morto sbattendo la testa in seguito alla caduta dalla bicicletta.