Piancavallo, il ristorante Edelweiss: «Bollette aumentate di sei volte, e abbiamo consumato gli stessi kilowatt dell'anno scorso»

Martedì 18 Ottobre 2022 di M.A.
Piancavallo, il ristorante Edelweiss

Il ristorante è forse il più conosciuto di Piancavallo. E sta provando a mettere in campo una strategia per resistere. Sia a una stagione - quella autunnale - non proprio di primo piano, che soprattutto al cospetto di una bufera che si annuncia imminente e che tra le cime del Friuli è già arrivata, in anticipo rispetto alle terre basse. La testimonianza del momento arriva dall'Edelweiss, il ristorante che tiene aperto anche quando tutti gli altri chiudono e che rappresenta spesso una tappa obbligata per chi sceglie Piancavallo come meta domenicale per escursioni, passeggiate o semplicemente per una boccata di aria fresca. «Già da un paio di settimane - spiega la co-titolare, Eva Romagnoli - abbiamo acceso il riscaldamento del nostro locale, perché non vogliamo pregiudicare il confort dei clienti che ci scelgono e le condizioni dei nostri dipendenti». All'Edelweiss, però, sono stati previdenti rispetto a molti altri gestori di locali. Già anni fa era stata messa in campo la scelta di svoltare e di dotarsi di un impianto di riscaldamento basato unicamente sull'utilizzo del pellet. «Scaldiamo con la stufa - racconta ancora la titolare del ristorante -, perché ci teniamo al benessere dei clienti. Ma purtroppo anche il costo del pellet adesso è aumentato a dismisura.

Eravamo riusciti a mettere qualcosa da parte durante l'estate e a salvare le scorte, ma siamo stati costretti a comprare nuove forniture al prezzo attuale». Non il massimo.

Se in molti altri locali della montagna friulana si sta pensando di chiudere almeno durante la settimana, all'Edelweiss va in onda una specie di corso di resistenza di fronte alla crisi. Si parte però da un dato che è più o meno lo stesso per tutti e dal quale non si salvano nemmeno a Piancavallo. «Le nostre bollette - illustra sempre Eva Romagnoli - sono aumentate di almeno sei volte. Ora abbiamo raggiunto la quota di 6.700 euro». E si trattava solo del mese di agosto, pieno di turisti ma allo stesso tempo ancora libero dalla necessità di accendere il riscaldamento. «E abbiamo consumato gli stessi kilowatt dell'anno scorso - precisano sempre dall'Edelweiss di Piancavallo -. Noi però non ci permetteremo di chiudere e questo per un semplice motivo. Il ristorante è tutta la nostra vita e l'impresa è a carattere familiare. Abbiamo scelto di investire nei nostri figli, che hanno più di vent'anni e su dipendenti che abbiamo assunto a tempo indeterminato. Non possiamo permetterci di penalizzarli, quindi non chiuderemo. Da notare che abbiamo anche un forno a legna per fare le pizze, con il costo della legna stessa che èì a sua volta impazzito. In poche parole, ci gira tutto contro. Abbiamo già iniziato a mettere mano ai nostri risparmi di una vita e forse potremo rinunciare ai servizi del venerdì e della domenica sera. Ma di chiudere non se ne parla».

Ultimo aggiornamento: 19 Ottobre, 10:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci